Egregio direttore del Messaggio,
ho appena finito di leggere l’articolo " Te lo do io l’intonaco " e mi sono vergognato di quanto accaduto , per cui oggi ho protocollato questa mia interpellanza sulla vicenda per verificare se, al prossimo consiglio comunale, c’è ancora qualche amministratore che arrossirà per la vergogna. Ho voluto inviarle in anteprima il testo per tranquillizzare il nostro concittadino e dirgli che certi fatti vanno sempre denunciati perchè ci sarà sempre qualcuno attento e pronto a dare una mano.
All’assessore all’edilizia privata,
Al presidente del Consiglio Comunale,
lo scrivente Carmine Corbisiero, consigliere comunale di opposizione per libera volontà del popolo di Teano, in virtù del mandato elettorale, la interpello per sapere:
a- se risponde a vero quanto pubblicato sul giornale il messaggio, di cui allego copia;
b- quali provvedimenti intende intraprendere per evitare che in futuro si ripetano eventi come questi;
c- anche se è vero, come si legge dall’articolo, che il tecnico di parte ha commesso un errore nel citare una norma di legge non esatta, se ritiene che rientra tra i compiti dell’amministrazione comunale fare cultura e conoscenza evidenziando a chi non conosce le regole di correggere le proprie lacune.
E’ bene ricordare a tutti ,amministratori in testa ,che i nostri padri latini dicevano che summum ius maxima iniuria , cioè l’applicazione rigida delle norme comporta la massima ingiuria ( insolenza ). In questo caso i fatti e la gente dicono che :
1- gli uffici sono sovraccarichi di lavoro per cui il personale molto probabilmente non ha potuto valutare nel giusto la pratica ( e qui, la gente dice che è colpa di quei politici che hanno depauperato l’ufficio di un funzionario titolato in materia e che i politici attuali non sono in grado di razionalizzare il restante personale) ;
2- che il richiedente non è nelle grazie di qualcuno ( la gente dice che ogni giorno l’ufficio tecnico è frequentato con assiduità e per ore da politici e non è chiaro di cosa debbono discutere , oltretutto determinano in questo modo perdita di tempo, accumulo di lavoro e di conseguenza il personale diventa insufficiente);
3- che il progettista privato non è stato all’altezza di una semplice pratica e forse si è voluto punire la sua ignoranza; ma in questo caso è stato vessato realmente solo colui che voleva fare un investimento , che voleva contribuire ad alleviare la penuria di lavoro nella nostra comunità .
La conclusione è ,egregio assessore, che un cittadino non riesce a realizzare un suo sogno; che si aggrava la situazione di disagio economico perché non vengono investite somme di danaro disponibile; che l’ufficio tecnico stranamente è apparso molto zelante e virtuoso; che lei come responsabile politico ha mostrato di disinteressarsi completamente del suo assessorato ( non è la prima volta che faccio richiami su questo tema ); ma chi ci ha rimesso di più è quel povero disgraziato che poteva sbarcare il lunario,anche se per un lavoro di pochi giorni, e voi l’avete negato.
Mi attendo una risposta chiara al prossimo consiglio comunale , anche perché ,egregio assessore , a causa delle sue omissioni (disattenzione alle norme di controllo sugli atti ),
vengo purtroppo anche io coinvolto nelle sue inefficienze .
Il consigliere di opposizione Capogruppo dell‘ UDC
Carmine Corbisiero