Il Presidente del consiglio comunale Sandro Pinelli per dare dignità al consiglio comunale di Teano, nel rispetto delle leggi , sta cercando di mettere su un piano paritetico il consiglio e la giunta nel rispetto dei ruoli, proponendo l’approvazione di un nuovo regolamento di consiglio ( l’attuale ancora in vigore è del 1977). Per chi ci legge il consiglio discute dei problemi generali del Comune; la giunta invece ha una funzione esecutiva : applicare quello che il Consiglio decide e provvedere alla soluzione dei problemi quotidiani della collettività . Orbene con i precedenti Presidenti c’è stata sempre una enorme confusione dei ruoli ed il buon Pinelli sta cercando in tutti i modi a dipanare la matassa.
E veniamo ai fatti che ci riguardano : circa 15 giorni fa il Presidente Pinelli consegna ai capigruppo consiliare la bozza di regolamento consiliare da discutere e poi da approvare. Ma dopo alcuni giorni ( 3 nov. ) perviene a sei consiglieri di opposizione ( Corbisiero, Balbo, Cirelli, Conca, De Angelis e Scoglio ) una nota della segretaria comunale, dottoressa Maciariello, con la quale porta a conoscenza la risposta data dalla stessa all’esposto presentato alla Prefettura- Ufficio territoriale di Governo dai sei consiglieri di minoranza, circa la mancata costituzione delle commissioni consiliari permanenti ed obbligatorie per legge. Sempre per chi ci legge faccio notare che le commissioni consiliari servono a discutere ed a sviscerare i problemi della collettività prima che vengono discussi in consiglio comunale . Esse si occupano di PUC, Bilancio, Agricoltura, Ambiente, Commercio , Sicurezza etc etc , ed hanno la funzione di rendere chiaro ai consiglieri quanto viene discusso ed approvato in consiglio comunale, permettendo agli stessi ,quando alzano la mano, di votare con cognizione di causa. Quindi le commissioni sono fondamentali per la piena conoscenza e la giusta risoluzione dei problemi di una collettività.
Da quanto si è inserito il Picierno bis , cioè dal 2008, con una interpretazione anomalo della norma, le commissioni non sono mai state costituite. Quindi la opposizione ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale ad hoc, e nel mese di aprile 2010 la maggioranza , guidata dal Picierno, senza dare alcuna valida motivazione ha votato contro la costituzione delle suddette commissioni.. Da qui il ricorso al Prefetto da parte della opposizione consiliare. Al ricorso segue la richiesta di precisazioni del Prefetto al Sindaco, il quale risponde in data 2 luglio 2010 in modo confusionario e dozzinale. Cosa grave è che l’opposizione consiliare firmataria dell’esposto, viene messa a conoscenza di questi fatti solo dopo sessanta giorni, da qui l’ inoltro di una nota di protesta al Prefetto , chiedendogli udienza . Alla luce di questi fatti, riteniamo fondamentale prima chiarire col Prefetto il modo nebuloso di amministrare la nostra collettività e solamente dopo aver ascoltato il Prefetto, si potrà discutere di regolamento. La nostra è una posizione di rispetto e riguardo alla persona del Prefetto a cui abbiamo chiesto udienza ; nei confronti del Presidente del consiglio, Pinelli, il quale altrimenti si troverebbe ingabbiato nella morsa di una maggioranza che sulla istituzione delle commissioni consiliari si è già espressa in modo negativo; nei confronti dei cittadini, i quali ci hanno assegnato il compito di vigilare sull’operato di una maggioranza che naviga a vista e che tende in tutti i modi di toglierci quelle armi che ci consentono di svolgere appieno il compito a noi affidato ; infine a difesa della nostra dignità di persone e di amministratori di minoranza . Per cui ritengo che non c’è Picierno che tenga che possa calpestare a suo piacimento la dignità dei consiglieri di opposizione. I suoi seguaci possono anche farsi calpestare e non prendere posizione ma tengano bene a mente che, come dicevano gli antichi, la testa che non pensa si chiama “cocozza”.
In conclusione: la dignità di una persona va difesa con i denti ed a qualsiasi prezzo !
Carmine Corbisiero