La vicenda GESIA si arricchisce di un piccolo giallo. Italia Nostra Sezione di Caserta, pur avendo inoltrato per tempo e rispettando le norme e le procedure del caso, la richiesta di partecipazione alla conferenza dei Servizi tenutasi nella mattinata di oggi martedì 30 ottobre avente ad oggetto l’autorizzazione ex art. 208 D.Lgs.152/2006 per la realizzazione di un impianto rifiuti pericolosi e non in Località Santacroce in Teano, non ha ricevuto alcun riscontro per vie diretta non essendo stata neanche menzionata nella nota di risposta che il Dirigente Regionale Dr. Luca Scirman ha inviato ad altri 13 richiedenti tra associazioni locali, regionali e nazionali.
Italia Nostra è individuata quale Associazione di protezione ambientale a norma degli artt. 13 e 18 comma 5, della Legge 349/1986 e in ragione delle proprie finalità statutarie rientra tra i soggetti di cui all’art. 9 della legge 241/1990 legittimati ad intervenire nella conferenza ai sensi dell’art.14, comma 5 della medesima legge.
In virtù di tali elementi il Presidente di Italia Nostra onlus sezione di Caserta Maria Rosaria Francesca Iacono ha immediatamente provveduto ad inviare via pec, all’Unità Operativa Dirigenziale “Autorizzazioni ambientale e Rifiuti” a S.Nicola la Strada e per conoscenza al Sindaco del comune di Teano, una richiesta di chiarimenti per il mancato accoglimento della domanda di partecipazione alla conferenza di Servizi del 30 ottobre 2018 avente ad oggetto quanto specificato in precedenza.
Una giornata non proprio felice per il Responsabile della Direzione Regionale che, oltre ad aver negato la presenza delle tredici associazioni già citate in un precedente articolo, ha tenuto fuori anche Italia Nostra di cui tutti riconosciamo i grandi meriti proprio in materia di tutela ambientale e paesaggistica nazionale, ha poi deciso di rinviare di altri 90 giorni una decisione per richiedere un parere all’Avvocatura Regionale sull’applicazione di una sua stessa legge ed infine, da quanto si apprende da una pubblica dichiarazione del sindaco di Teano, avrebbe lanciato velate minacce allo stesso, minacce già riferite alla Magistratura.
Non ci piace quando sta accadendo in merito a questa vicenda, troppe coincidenze e decisioni che confliggono chiaramente con le aspettative di una comunità da sempre schierata contro una ipotesi di cui se ne richiede il totale respingimento perchè ritenuta contraria alla vocazione naturale del territorio.