L’emozione di ripercorrere la via Adriana, protagonista dei pomeriggi da bambina, quella percorsa con amici, genitori, parenti… La via che tanti, molto prima di tutti noi (in epoca Romana), hanno percorso, portando addosso il peso delle stesse pietre che la compongono. Sulla stessa via si trova la cappella Micheletti. Ancora più emozionante, è partecipare alla festa annuale di San Lieno, in onore della madonna delle Grazie. È importante sapere che c’è ancora qualcuno che alle tradizioni tiene e, ancora di più, tiene alle piccole cose.
"Essere qui oggi è come ritrovare le radici della nostra Terra, radici che non vogliamo vadano perdute. Queste tradizioni sono fatte per ricordare un passato che non si è allontanato da noi, ma che continua a vivere attraverso coloro che tengono vivo e fervente ciò che a ci lega a questo luogo." Parla così il sacerdote Enrico Cerullo durante la celebrazione della Santa Messa, riferendosi ad un passato che forse tanto passato non è, poiché continuiamo a portare addosso i fatti del nostro ieri. La festa, tenuta come sempre nel mese di maggio, è stata organizzata, dai signori Paride Chiappinelli, Lucio D’Angelo e Claudio Verdolotti i quali hanno sacrificato il loro tempo con un grande lavoro solo per vedere le persone felici di stare insieme.
Un grazie alle persone che ogni anno permettono tutto questo e che regalano leggerezza e spensieratezza, almeno per un pomeriggio, ai loro compaesani.
Preziosa Ventriglia