Una carica di freschezza e entusiasmo ha animato piazza Sperandeo ieri sera per il comizio svolto dalla lista “Punto e a capo” alla presenza di un foltissimo pubblico.
Sul palco allestito per l’occasione erano presenti tutti i candidati consiglieri di quella che loro amano definire una “squadra” (Isidoro Izzo, Nicola Palmiero, Pierluigi Landolfi, Alfredo D’Andrea, Armando Sollo, Adriano De Monaco, Anna Paola D’Andrea, Aurora Autieri, Antonella Compagnone, Maria Zanni, Anna Maria Caparco, Valerio Migliozzi, Rosino Grande, Gianfranco Vicario, Vincenzo De Paolo, Augusto La Prova). Subito c’è stata la volontà, da parte di alcuni di essi, di affermare con forza il diritto, ma non la presunzione, dei giovani a prendersi la responsabilità di decidere il loro futuro grazie alla preparazione di recente acquisizione, di diventare artefici del proprio destino per poter realizzare “non il nostro, ma il vostro sogno”. Un sogno che ha come presupposto quello di non adottare atteggiamenti antidemocratici, razzisti e omofobi perché ci sono “valori che non si scambiano per un pugno di voti”, principio che vale anche per la ferma posizione di rifiutare di approfittare del più debole, soprattutto economicamente, e delle donne. Quindi, vi è un invito a stare attenti perché “di questi tempi si vende anche la verità” (citazione dalla canzone di Neffa “Cambierà”, ormai divenuto tormentone del gruppo), non facendosi persuadere dalle false promesse che preannunciano posti di lavoro e opere faraoniche. Si mette in campo, così, una nuova metodologia per fare politica che, come ha sostenuto il candidato sindaco Giovanni Scoglio, si basa sul confronto delle idee. Ed è proprio a quest’ultime che è stato riservato maggior spazio: si vuole promuovere una politica fatta di coesione, inclusione e assistenza sociale, oltre che volta al rafforzamento delle nuove tecnologie.
Per quanto concerne le attività produttive, si deve cercare di far conoscere le eccellenze di ciò che abbiamo, inimitabili e che hanno un marchio di qualità tale da poter rilanciare il turismo. Inoltre, tra le varie proposte sono state avanzate vi sono: il progetto dell’edilizia sostenibile, che consenta risparmio energetico; una migliore strutturazione della viabilità e parcheggi e riparazione dei marciapiedi per rendere la città a misura di pedone; la possibilità per tutti, anche per i più indigenti, di poter svolgere attività sportive; creazione di punti di aggregazioni per tutte le fasce d’età per la popolazione; garanzia di pulizia urbana istallando punti di raccolta dell’immondizia; risoluzione del problema del randagismo destinando gli animali a strutture che garantiscano la loro tutela e cura; mantenimento del mercato settimanale nel cuore della città in “pendant” con i negozi dei commercianti dell’area. Dunque, s’intende mettere in campo un “fare per cambiare, non per distruggere” attraverso i componenti di una lista impegnati da sempre nell’associazionismo, nel volontariato e nello scoutismo (di quest’ultimo si è ricordato il motto incisivo “lasciate il mondo che vi circonda un poco migliore di come lo avete lasciato”). Insomma, Scoglio intende sottolineare il loro mettersi a disposizione degli altri, avendo la “laurea del marciapiede”, cioè ascoltando semplicemente la gente perché, egli aggiunge, “ci abbiamo messo la faccia e abbiamo coraggio”, ben radicandosi ai cardini morali di lealtà, onestà e competenza. Infine, il pensiero è rivolto a tutti i giovani di Teano e alla possibilità di offrirgli un lavoro nella propria terra: per Scoglio questo è un punto programmatico ineludibile, altrimenti non ci sarà mai futuro se le nuove generazioni non si appropriano della loro città.