- Damià, Damià, …stai dormendo Damià?-
- Nooo, ma che dici? Mi sto facendo un giro di valzer viennese, Cosimì –
- Gesù, a quest’ora? –
- No, “a quest’ora” lo dico io! Ma che cacchio vuoi; stavo dormendo! –
- Damià, Damià, sapessi come sta incazzato il Sindaco!!! –
- Cosimì: il sindaco può stare incazzato quanto vuole lui, ma a mme, a chest’ ora, non me ne frega niente –
- Hai ragione. Ma, povero figlio, gli vogliono tutti male… –
- O’ vero? A me nun me pare proprio –
- Siii, Figurati che gli impiegati del Comune gli fanno gli scherzi cinesi, remano contro. L’ha detto lui! Ha detto che una volta gli hanno nascosto un invito ad una cerimonia presso la Caserma Garibaldi, a Caserta, per una di quelle parate che fanno parte viva dell’attività militare; ed un’altra volta si sono dimenticati di comunicare all’avvocato Romano la delibera di Giunta che lo nominava rappresentante legale del Comune nella vertenza con la Gesia ed il Comune è risultato grande assente!
Proprio una congiura: come la “ Congiura dei Pazzi”!
- A’ verità non mi pare che sul comune ci siano pazzi; forse qualche fesso sicuramente, ma non più di tanto.
- Ma che hai capito? Io dicevo la congiura dei Pazzi, quella che fece a Firenze la Famiglia de’ Pazzi contro quella dei Medici nel 1478 e finì con l’uccisione di Giuliano de’ Medici!-
- .. allora è una cosa seria? E chi hanno ucciso, Cosimì ?
- E chi avevano accirere, Damià: hanno accis’ na’ cosa sola: “ chistu paese” !!!!
Claudio Gliottone