Invece finora non si è avuto alcun cenno, forse perché le forze politiche sono restie ad accettare "invasioni" in campi che considerano di esclusiva pertinenza, pur cercando noi di fare proposte oltre che critiche che siano migliorative per la gestione delle cose pubbliche di comune interesse. Oggi ci è arrivata però una nota del PdL, che si allega che, almeno in parte, ha mitigato l’impressione su riportata.
Gino Gelsomino
Al Sig. Presidente della Associazione “Evoluzione”
Caro Presidente
Ritengo un mio assoluto dovere esprimerle la mia comprensione e il mio sentito disappunto per quanto appreso dalla lettura di una delibera della nostra Amministrazione, diretta dal Sindaco Picierno, relativa ad un progetto alquanto discutibile sul piano formale ed amministrativo nei confronti della vostra Associazione. Mi riferisco, come avrà intuito, alla organizzazione da parte dell’ Amministrazione di una cosiddetta schort-list di tecnici esterni. Un elenco di ingegneri, architetti, geometri etc. dalla quale selezionare o meglio scegliere, sulla base di una discutibile valutazione, qualcuno di questi tecnici per affidargli un eventuale incarico progettuale. Encomiabile il progetto ma criticabile in termini di tempistica e di forma.
Le dichiaravo prima il mio disappunto il quale trova la sua spiegazione nelle due succitate ragioni.
Per prima cosa c’’è da riflettere sulla tempistica del progetto e sul perché solo adesso, dopo aver devastato e ridotto al lumicino questa città, dopo averne pregiudicato in maniera irreversibile l’economia,, averla privata per decenni, a causa di incapacità gestionale, di un benché minimo strumento urbanistico, essere stati i responsabili del panico giudiziario per tanti cittadini a causa dei numerosi sequestri di cantieri autorizzati in maniera anomala e clientelare e annullare di conseguenza il mercato dell’edilizia cittadina ; solo oggi ci si accorge che esiste a Teano un pool di tecnici qualificati ai quali si sarebbe potuto affidare negli anni incarichi non solo in collaborazione per le normali progettualità comunali (data la dichiarata e verbalizzata incapacità dei tecnici interni) ma anche e soprattutto per la definizione di uno strumento urbanistico serio che avrebbe permesso alla città una edilizia controllata nel rispetto anche dei parametri per la conservazione dell’ambiente. La seconda ragione del mio disappunto si concretizza nella non condivisione delle modalità, a dir poco ambigue, con le quali si addiverrebbe alla scelta di questo o quel tecnico utilizzando parametri privi di criteri di trasparenza sanciti dalla legislazione in materia di libera concorrenza( da lei ben evidenziati) e in maniera poco corretta in termini di parametri di valutazione di professionalità.
Concludo confermandole la mia solidarietà in questa trattativa per un progetto che ritengo valido ma tardivo e dichiarandole la mia disponibilità in qualità di consigliere comunale di minoranza per la richiesta eventuale di documentazione tecnico-amministrativa.
Cordiali saluti
Fabiano Cirelli
Capogruppo PDL nel Consiglio Comunale