Il divide et impera ha sempre funzionato, così come ha sempre funzionato far circolare notizie inclini ad alimentare un clima di tensione, antipatia e odio in vista dei futuri scenari europei. Ebbene, accanto alla Germania dei plutocrati è nata la Germania della solidarietà che però non fa notizia. Infatti, sono 47 i pazienti italiani in gravi condizioni che la Germania sta portando dall’Italia in questi giorni con i voli della Luftwaffe, la linea d’arei di Stato. I primi italiani sono partiti da Bergamo la notte tra il 24 e il 25 per raggiunger gli ospedali universitari di Lipsia, di Bonn, Colonia e Bochum, altri sono partiti ieri per Amburgo e altri arrivi sono pianificati per il Baden-Wûrttenberg, la Bassa Sasonia, l’Assia e il Brandeburgo. In Sassonia ne sono arrivati invece 8 alcuni giorni fa. In tanto anche il Sindaco di Berlino ha dichiarato che la capitale è pronta ad accogliere nuovi pazienti. La situazione coronavirus in Germania sembra essere sotto controllo, presenta un tasso di mortalità molto più basso che negli altri stati, nonostante il numero totale dei casi accertati crescano: un totale di 57.298. I dati a domenica sera raccolti dalla Johns Hopkins University: i decessi salgono a 541, ben 108 nelle ultime 24 ore. Mai così tanto. La Germania ha fatto 120mila test in una settimana. Ma andando a vedere la situazione regione per regione, il NordReno-Vestfalia torna ad essere il primo Land per numero complessivo di contagi. La cancelliera Angela Merkel ha imposto su tutto il territorio nazionale, delle restrizioni volte a contenere i contagi, senza specificare la durata. Il governo tedesco ha dichiarato che difficilmente potranno essere revocate prima del 20 aprile.
Sara Finocchi