Nel giro di poco tempo la corsa del virus si è fatta meno aggressiva. Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Oms afferma “Il rallentamento delle velocità di crescita è un fattore estremamente positivo, in alcune regioni credo che siamo vicini al punto di caduta della curva stessa. […]” Una previsione che si basa sull’evoluzione del contagio e valuta, in prospettiva, le misure restrittive che hanno chiuso in casa gli italiani. La base statistica è costituita dai dati forniti ogni giorno dalla Protezione civile, poiché i dati delle singole regioni sono variabili di giorno in giorno,mentre il dato nazionale è più solido. La prima Regione a raggiungere “l’obiettivo zero contagi” dovrebbe essere il Trentino-Alto Adige il 6 aprile, con Basilicata, Umbria e Liguria che arriverebbero all’obiettivo il giorno seguente. La Valle d’Aosta vi arriverà l’8 aprile, seguita dalla Puglia il giorno successivo. Toccherà poi al Friuli Venezia Giulia e all’Abruzzo, rispettivamente il 10 e l’11 aprile. L’obiettivo dovrebbe essere raggiunto entro metà mese anche dal Veneto, per il quale la data indicata è il 14 aprile. La stessa data è indicata anche per la regione Sicilia. Il giorno successivo dovrebbe essere la volta del Piemonte.Per il Lazio la data è il 16 aprile, per la Calabria il 17 e per la Campania il 20. La regione più colpita, la Lombardia, dovrebbe arrivarci il 22 aprile, mentre l’Emilia Romagna raggiungerebbe gli zero contagi il 28 aprile. La regione più “lenta” è la Toscana, dove la curva si sta piegando più lentamente, con una soglia prevista appunto al 5 maggio. Tre regioni Molise, Marche e Sardegna restano per ora fuori dal modello, perché la base dei dati non è ritenuta sufficientemente ampia.
Sara Finocchi