Abbiamo più volte evidenziato il nostro intento volto a sollecitare, a stimolare un dibattito che sia solo ed esclusivamente rivolto ad “immaginare” un futuro degno di questa Città, senza reconditi interessi di alcuna natura. Nel frattempo, e siamo a febbraio, a circa quattro mesi dalle elezioni per il “nuovo” Primo Cittadino, ancora non si odono “strategie”, “posizionamenti” o enunciazioni di “scuole di pensiero”. Se non qualche iniziativa discreta di qualche Associazione civica che ancora, al momento, non ha assunto tutti i connotati politici veri e propri. Il tutto viene lasciato alla libera interpretazione di qualche Quotidiano che, in maniera del tutto fantasiosa butta l’amo delle candidature, individuando di volta in volta, questo o quello.
Quasi un “remake” del teatrino a cui siamo stati costretti ad assistere per l’elezione del Presidente della Repubblica. Teatrino indegno ed indecoroso. Un vero e proprio mercato del pesce. Il fallimento della Politica. Il tutto volto solo ed esclusivamente ad assicurarsi lo scranno per un altro anno. L’apoteosi dei mercenari. Tanto c’è San Remo che fornirà al popolo bue tutte le caramelle di cui è tanto ghiotto. Anche nel caso del Presidente della Repubblica, quindi, (avevamo ragione? 30.01.2022) abbiamo dovuto constatare che “……la Politica (moderna) non è filosofia. Quella odierna, senza per questo dimenticare i valori degli uomini, ha bisogno di chi sa far di conto, di chi sa progettare, di chi sa gestire la cosa pubblica, di chi non applica la pura demagogia. Un esempio tanto per comprenderci. Ovvero,il rischio di “Partire da COSA fare, in assenza di chi sa fare”……”. Ci si è, pertanto, dovuti (ri)affidare ad un Presidente di alta esperienza e (ri)affidare ad un Primo Ministro tecnico puro, non proveniente dalla (P)politica. Il tutto all’insegna dell’uno vale uno, regola che ricorda ai più anziani una già tentata teoria della “massificazione dei cervelli” di sessantottina memoria. E questi sono i risultati. Gli uno vale uno (del tutto privi di competenze e di formazione) continueranno a “sbafare” ed i “tecnici” dovranno continuare a reggergli la tovaglia. Ricordate quando esistevano i pali Enel lungo tutte le strade? Ricordate quando un operaio Enel stava in cima al palo a riparare il guasto ed altri quattro stavano ai piedi del palo a fumare oziosamente la loro sigaretta? Ecco questa è l’immagine plastica di quanto sta accadendo con la cosidetta “politica fluida”, la politica “dell’uno vale uno”. O no? Vogliamo fare un (altro) esempio più immediato e più attinente a qualche “politico” di Teano? Ricordate quando, da ultimo in ordine di tempo, l’ex Sindaco, abituato a strombazzare, annunciava di un “Hub Vaccinale per bambini presso il Centro Diagnostico del Dott. Dino D’Andrea? Un Centro Vaccinale in un Centro Privato Accreditato”?. Quando tutti applaudivano?
Ebbene, la dimostrazione pratica dell’uno vale uno (come Amministratore), ancora una volta ha dimostrato tutta la sua pochezza, tutta la sua fluida inettitudine ed incapacità. L’Hub vaccinale per bambini è partito il 30 gennaio u.s. presso l’Ospedale di Sessa Aurunca. E così dicasi per la sede del Giudice di Pace, e così dicasi per l’ex Ospedale di Teano e così dicasi per le indicibili condizioni in cui versa la Città di Teano. Uno vale uno. E no! Non si può Amministrare una Città con tale “principio”! Non si può mandare in sala operatoria con un bisturi in mano un qualsiasi “uno vale uno”! Non si può far pilotare un aereo di linea da un qualsiasi “uno vale uno”! Non si può far governare una Pandemia da un qualsiasi “uno vale uno”! Non si può far progettare un viadotto autostradale da un qualsiasi “uno vale uno”! E così via, all’infinito. Non si può affidare la Politica locale, regionale o nazionale, senza avere un benché minimo substrato di conoscenza di quelle che sono le “Scuole di Pensiero” o di “Indirizzo Politico”. Tutti vogliono il decollo socio-turistico-economico della Città. Bisogna vedere ora, quale è la “Scuola di Pensiero” in materia che vogliono applicare gli uni e gli altri. E, naturalmente, Chi fa Cosa. Si badi bene, non sono banalità queste. Il guaio originario causato dall’Euro (e ne paghiamo le pene tuttoggi) è stato la “Scuola di Pensiero” e la modalità applicativa di Romano Prodi; Il guaio originario causato dalla riforma delle Pensioni e degli Esodati è stato la “Scuola di Pensiero” e la modalità applicativa di Elsa Fornero; il guaio della soppressione dell’Ospedale di Teano è stato la “Scuola di Pensiero” e la modalità applicativa del Decreto Legge firmato da Rosy Bindi!!!! Il guaio della decuplicazione delle bollette di luce e gas è frutto di una “Scuola di Pensiero” che non ha pensato preventivamente come sottrarsi dalla dipendenza da altri Stati. Centrali nucleari si, centrali nucleari no, etc.. Ora, dobbiamo solo sperare che le compagini politiche (?) Teanesi non siano protese esclusivamente ad assicurarsi lo scranno e che non dobbiamo assistere di nuovo all’apoteosi di meri mercenari. Come già ampiamente visto!
Pasquale Di Benedetto