“Nel corso di questi anni il Partito Democratico in provincia di Caserta ha vissuto vicende alterne che hanno eroso la fiducia dei militanti e degli elettori. Il tesserificio nelle tabaccherie, il trasformismo degli amministratori locali che dal centrodestra hanno trovato ospitalità sotto le insegne del Pd e l’incapacità di aprire ad un sano protagonismo di giovani e nuove energie hanno reso il clima avvelenato e respingente. Gennaro Oliviero, non da oggi, ha leso l’immagine della nostra comunità politica e questo ultimo atto doloroso giunge tardivo e avrebbe potuto essere evitato se un’intera classe dirigente fosse stata ascoltata” (On.le Pina Picierno 03 dicembre 2024). L’On.le P. Picierno saprà certamente che noi “millantatori di professione” ci fregiamo di essere Teanesi Doc. Come Lei, peraltro. E, proprio per questo, quando ci toccano le nostre origini, la memoria dei nostri Avi e la memoria di quello che fu la Città di Teano, nostro malgrado, il sangue ci ribolle. Premesso ciò, veniamo alle Sue ultime scaramucce fratricide che vedono un PD sconquassato sia a livello locale, sia livello regionale (De Luca – Schlein). Ma atteniamoci al locale, o alla politica di prossimità. “Gennaro Oliviero, non da oggi, ha leso l’immagine della nostra comunità politica”, afferma con un certo livore l’Europarlamentare Teanese. Un livore che ha certamente origini lontane. Ebbene, noi Teanesi Doc, nonché “millantatori di professione”, ci chiediamo umilmente, ma molto umilmente, dove erano, o dove sono stati questi strenui difensori della Città di Teano allorquando quello del “tesserificio nelle tabaccherie”, ha chiesto ed ottenuto la realizzazione di quel vero e proprio aborto che va sotto il nome di “nuovo Ospedale di Sessa Aurunca”? Vera e propria astrusità di illogica geografia assistenziale?
Dove erano, o dove sono stati questi strenui difensori della Città di Teano? Dimenticavamo, furono presenti persino con tanto di fascia tricolore alla presentazione dell’aborto!!! O no? “Come si possono assimilare vicende come quella di Oliviero a quelle di Silvio Sasso o Massimo Schiavone (candidato col Pd alle ultime europee) che, per fare un esempio, hanno creato un progetto civico alternativo di centrosinistra a Sessa Aurunca proprio per protestare contro le scelte fatte da Oliviero?”, così rincara la Sidicina Pina Picierno. Vede carissima On.le, noi non “navighiamo a vista”, abbiamo ben chiara e presente la nostra coerente visione di una politica a difesa della nostra Città. Quando Lei cita e difende a spada tratta un altro (P)olitico di prossimità che opera nel campo della Sanità Privata, ci fa tremare i polsi. E sa perché? Perché fu proprio quell’altro Suo pupillo, il quale si presentò persino con tanto di fascia tricolore alla presentazione dell’aborto (nuovo Ospedale di Sessa A.) non prima, però, di aver annunciato, in campagna elettorale (abbiamo registrazioni audiovideo) che, per la Sanità Teanese, ipotizzava una Clinica Privata Accreditata in quel dell’ex Ospedale Teanese. Badi bene On.le P. Picierno, il Suo protetto (P)olitico di prossimità partecipò attivamente e fattivamente alla campagna elettorale per far eleggere l’attuale Suo (S)indaco. E per noi, questo, fa due più due quattro. La Sanità Teanese svenduta ai (P)olitici di prossimità. Quindi, ancora, ci chiediamo umilmente, ma molto umilmente, dove erano, o dove sono stati questi strenui difensori della Città di Teano? ‘E ciucce se appiccecano e ‘e varrile se scassano… Badi bene On. P. Picierno, noi Teanesi Doc, nonché “millantatori di professione”, che abbiamo ben chiara e presente la nostra coerente visione di una politica a difesa della nostra Città, ne abbiamo per tutti. Dove era, e dov’è l’Opposizione a questa (A)mministrazione sciagurata? A noi, novelli Lucio Quinzio Cincinnato, sembra più concentrata sui riflettori che sui problemi reali. Infatti, vista da lontano, in un contesto che richiede un’Opposizione forte, attenta e capace di rappresentare le esigenze della popolazione, una parte della minoranza consiliare sembra dedicare più energie alla propria visibilità che alla risoluzione dei problemi concreti. Purtroppo, però, quella che dovrebbe essere una critica costruttiva e una presenza attiva sembra spesso ridursi a una sorta di vetrina personale. Un esempio lampante è l’ex candidato sindaco, successivamente dimessosi anche da consigliere comunale, che continua a farsi vedere in ogni occasione pubblica, impegnato in selfie e foto con volti noti della politica regionale e nazionale. L’immagine che traspare è quella di una politica più preoccupata di “esserci” negli scatti ufficiali piuttosto che nel risolvere i disagi quotidiani della cittadinanza. Quanti convegni, quante petizioni, quante interrogazioni sono state presentate per opporsi ad una Sanità di prossimità? In un contesto del genere, la domanda che sorge spontanea è: quale futuro per Teano se la politica locale, e in particolare una parte dell’opposizione, continua a concentrarsi più sulle apparenze che sui contenuti? Sarebbe il momento che la politica riprenda la sua funzione originaria, ovvero quella di rispondere ai bisogni reali dei cittadini, senza cercare riflettori, ma piuttosto mettendo il benessere collettivo al centro del dibattito. E, dopo di ciò, ci aspettiamo, come già tentato di fare, in passato, una richiesta di “sculacciata” da parte di qualche Politico dal quale si va a piagnucolare per difendersi dalle accuse di immobilismo e scarso atteggiamento di appartenenza. Tant’è. Politica locale, si naviga a vista…..
Pasquale Di Benedetto