“ Teano in movimento” , associazione di poco fumo e molto arrosto, si muove davvero, in punta di piedi, dando speranza e filtro energetico a tutti noi Teanesi che, affetti da virus e bacilli che si chiamano Teano e Sidicini desiderano un Paese vivibile, visibile, curato nei limiti delle possibilità reali e burocratiche che spesso inceppano l’entusiasmo e l’azione. Emozione per le notizie di questo energico Gruppo che restituisce il macellum (mercato specializzato in carne, pesce, cibarie preconfezionate, verdure esotiche) alla vista e alla storia , commozione per l’intendimento di restituire alla fruibilità del Cittadino il terrazzo archeologico S. Antuono che non è solo una presenza di evidenze e strutture architettoniche antiche, ma uno spazio per respirare, osservare, riposare all’aria aperta e sullo sfondo gli alti colli azzurrini degli Aurunci Patres che conchiudono all’orizzonte i Sidicina aequora dell’ Eneide virgiliana.
Sono certo, per esperienze vissute, che questa esaltante, splendida storia di amore e saggezza politica, quella autentica, non al servizio di effimere fiammelle elettorali , della conquista del potere e di una sfrenata visibilità a ogni costo, fiorirà sulle rovine dell’indifferenza. Il potere risiede nella forza di agire senza nulla pretendere. Il macellum, non ricordo bene la fonte, ebbe il privilegio, di ospitare la statua di Ottavia, delicata sorella di Augusto , incarnazione della virtus della donna romana, noché moglie di quello scriteriato di Marco Antonio che cleopatrava a tutto gas, evidente manifestazione dell’affetto che il Princeps nutriva per Teano e i suoi abitanti. Molti imperatori romani ebbero cara Teano dei Sidicini, lo testimoniano le numerose evidenze epigrafiche di devozione e rispetto che i Sidicini di Teanum consacrarono loro:
Marco Aurelio, Adriano, Gallieno, Costanzo, solo per fare qualche nome. "Il Direttivo dell’associazione composto da: Presidente Ermanno Acciardi, Vice Presidente Danilo Raimondi, Segretario Gaetano Vernoni, Consiglieri Guglielmo Antuono, Donatella Sacco ha prospettato il proposito di occuparsi anche della piccola area archeologica di S.Antonio Abate, quella la cui adozione è stata
auspicata in diversi appelli dal nostro Giulio e che trova nel proposito dell’Associazione un primo significativo segnale." Informa l’avvenente Rosa Chirico. Ermanno e Gaetano li conosco di persona, amico dei rispettivi genitori Walteruccio e Guido, ho avuto con Essi diverse opportunità di conversazione e simpatia . Vorrei abbracciarvi tutti uno per uno, senza enfasi populista con una trasfusione di affetto e stima senza ombra di diplomatica demagogia.
FORZA, non arrendetevi. Da parte mia , nel mio piccolo, mi dichiaro a vostra piena disposizione, Il Direttore ha il mio numero di telefono ; lo autorizzo a passarvelo. Anni fa un gruppo consimile, spontaneo, percorse la vostra stessa strada, facendo poco chiasso, scoprendo, ripulendo, incoraggiando, tutelando, divulgando e la notte complice benevola, ad assistere dopo le fatiche storiche, archeologiche, ecologiche e simili alle pantagrueliche abbuffate , con relative fanfaronate, in tutte le osterie, cantine, bettole, trattorie, pousadas del contado. Ermanno domandalo a Walter, la nostra guida gastronomica, la nostra fonte di allegria, il nostro coraggio.
Non fermatevi mai . GRAZIE." In tempi di overdose di chiacchiere, questo fatto ci fa prendere un poco di fiato." Conclude il suo rallegrante, rassicurante scritto la bella Rosa.
Giulio De Monaco