Per chi non la conoscesse con questo nome si tratta dell’area custodita all’interno dell’area parcheggio costruita tra l’Istituto alberghiero e le palazzine Ina Casa in viale Ferrovia.
L’iniziativa fu formalizzata con una richiesta di affido in concessione temporanea al Comune di Teano per realizzare una bonifica dell’intera area.
Probabilmente i giovani grillini non immaginavano di dover affrontare un lavoro tanto impegnativo. L’intera area era quasi del tutto nascosta dalle erbe infestanti che ne ostruivano addirittura la visuale, la struttura era praticamente sepolta sotto le erbacce.
Il lavoro di pulizia è cominciato con il ripulire l’area parcheggio, forse poco utilizzata per essere una delle poche aree parcheggio disponibili in città. Man mano che proseguiva il lavoro di pulizia emergevano strutture non visibili dal passante, un muro perimetrale fiancheggia quella che sembra una conduttura d’acqua ed altri reperti.
Ma come spesso accade, quando si pulisce un’area normalmente abbandonata, vengono fuori le sorprese e spesso sono brutte sorprese. Una volta ripulita la parte posteriore della struttura è emerso un allagamento del terreno circostante che ricopre alcune strutture del tempio.
E’ stata prontamente informata la Soprintendenza archeologica auspicandone un pronto interessamento per mettere in sicurezza tale parte di patrimonio.
Il Direttivo dell’associazione composto da: Presidente Ermanno Acciardi, Vice Presidente Danilo Raimondi, Segretario Gaetano Vernoni, Consiglieri Guglielmo Antuono, Donatella Sacco ha prospettato il proposito di occuparsi anche della piccola area archeologica di S.Antonio Abate, quella la cui adozione è stata auspicata in diversi appelli dal professore Giulio De Monaco e che trova nel proposito dell’Associazione un primo significativo segnale.
In tempi di overdose di chiacchiere, questo fatto ci fa prendere un poco di fiato.
Rosa Chirico