Buongiorno direttore,
seguo con piacere il lavoro svolto dalla redazione del Messaggio, ed in particolare il TG de Il Messaggio.
In una delle ultime edizioni del TG, ho potuto apprezzare il servizio dedicato all’adozione delle aree verdi del Comune di Teano. Il servizio si è aperto con le immagini dell’area adottata dall’associazione che mi onoro di presiedere, Teano in Movimento, per poi continuare con le immagini del giardino pensile di Borgo S. Antonio Abate, dato in adozione a Teano in Movimento da pochi mesi.
Nel servizio, si è evidenziato che non potevano tirarsi le somme dell’operazione “adotta un’area verde” perché non si dispongono dati relativi alla situazione precedente all’adozione delle aree interessate, ebbene mi consenta di cogliere l’occasione e di raccontarle il lavoro svolto dall’associazione Teano in Movimento.
Iniziando dall’antica area commerciale di Teanum Sidicinum, detta “Macellum” posso dirle che prima del nostro intervento la situazione era pietosa (le allego alcune foto del prima e del dopo). L’area abbandonata a se stessa era una vera e propria selva, la stessa area archeologica non era visibile e versava in un grave stato degrado. I lavori di pulizia sono durati settimane e svolti sotto il controllo del Funzionario locale della Soprintendenza Archeologica della Campania, Dott. Antonio Salerno.
Attualmente la manutenzione ordinaria avviene con cadenza mensile.
I risultati del nostro duro lavoro sono sotto gli occhi di tutti.
Area pulita da rifiuti, da erbe infestanti e sito archeologico curato e reso fruibile al pubblico.
Finalmente il visitatore può ammirare il sito e leggerne la storia grazie al pannello didattico apposto dall’associazione. Da aprile 2015 fino a dicembre 2015, circa 400 persone lo hanno visitato in occasione delle nostre visite guidate, come dimostrano i registri in possesso della soprintendenza.
Prima della nostra adozione il numero dei visitatori era pari a zero.
Nelle prossime settimane provvederemo a sostituire anche la staccionata di legno che circoscrive l’area verde adiacente a via Ludovico Abenavolo, grazie al legname fornito dal Sindaco Nicola di Benedetto.
Per quanto riguarda il giardino pensile di Borgo S. Antonio Abate, la situazione è molto più complessa. In quell’area non basterà solo tagliare l’erba e ripulire i resti di una Domus di epoca romana, bisognerà mettere in sicurezza l’area, ripristinare l’illuminazione pubblica, ricollocare contenitori per rifiuti, e contrastare i comportamenti incivili delle persone che abbandonano, quotidianamente, spazzatura.
Per far ciò, contiamo di presentare un progetto di riqualificazione dell’area che metta in sicurezza le evidenze archeologiche facendo in modo che l’area possa essere fruibile nel rispetto delle strutture citate. Anche in questo caso si passerà a valorizzare l’area tramite pannelli didattici ed attraverso il suo inserimento nel percorso di visite guidate da noi effettuato.
Le invio cordiali saluti
Ermanno Acciardi