Il prossimo 23 novembre con "E fuori nevica" di Vincenzo Salemme, inizia la stagione teatrale presso l’Auditorium diocesano F.Tommasiello anno 2012/2013. Non è una stagione come le altre, sia perché propone un cartello di notevole interesse artistico, con opere conosciute e meno conosciute, tutte con interpreti di primo piano, ma anche e forse soprattutto perché, sarà il decimo anno da quanto questa direzione si è assunta l’onere di gestire un progetto di così impegnativo livello artistico e culturale.
Tanti sono stati gli artisti che si sono alternati sul palco dell’auditorium, legato al nome ed alla memoria del compianto Mons. Francesco Tommasiello, tante le manifestazioni scolastiche, amatoriali, religiose e sempre lo sguardo vigile ed attento del direttore operativo, il geometra Catello Arivella ha controllare ogni evento, prevenire ogni difficoltà, curare i tanti rapporti. Una figura discreta quella di Lello Arivella ma, assolutamente efficiente nello svolgimento ed assunzione delle responsabilità, non poche, che ricadono su chi ha il grande compito di far vivere una struttura complessa e estremamente esigente di cure continue.
Era dunque inevitabile parlare del primo decennio dell’attività artistica dell’Auditorium e farlo attraverso le parole di Arivella che, si schermisce, arrossisce ma poi, come spesso gli capita, dopo aver parlato per un certo tempo conclude:” Ma tu hai capito quello che voglio dire, a te non mancano le parole!”
Per tradurre i concetti appena trasferitici dal direttore Operativo occorrono poche parole: Quest’anno la campagna abbonamenti ha fatto registrare un calo del 30% rispetto allo scorso anno, ma qui le motivazioni di tipo economico generali prevalgono su eventuali dubbi circa la consistenza delle proposte artistiche in cartellone. Questo la Direzione lo ha compreso e proprio per venire incontro a chi avrebbe voluto ma non ha potuto, si stanno studiando iniziative per agevolare l’acquisto di biglietti a condizioni favorevoli da parte di gruppi, associazioni, enti insomma un incentivo che sarà meglio definito nelle prossime settimane. I problemi dell’auditorium comunque non sono solo riferiti alle affluenze ed agli incassi, c’è l’annoso problema degli allagamenti che, soprattutto nella stagione autunnale, procura enormi disagi e danni. A questo sembra si stia ponendo mano da parte dell’Amministrazione comunale attraverso il conferimento dell’incarico ad una impresa specializzata, che ci auguriamo, possa risolvere in modo definitivo questo annoso problema che colpisce non solo l’Auditorium, ma anche le abitazioni sottostanti il lato opposto del Viale Italia.
Il Direttore Arivella si raccomanda di non dimenticarci di sottolineare la simbiosi raggiunta con la direttrice artistica dottoressa Rita Ullucci ed il grande contributo offerto dal suo staff, sempre più efficiente e disponibile a condividere il proseguimento di questa avvincente avventura.
Noi facciamo il tifo per l’auditorium, per il suo staff, per quanti si impegnano in modo diverso a mantenere attiva una realtà che, se dovesse scomparire, ci vedrebbe sprofondare in un buio culturale assoluto.
Clelia Taffuri