In questi ultimi giorni abbiamo appreso da fonti istituzionalmente impegnate alla lotta contro la criminalità, di una serie di importanti successi ottenuti nel campo dell’attività preventiva e repressiva svolta dai Carabinieri della Stazione di Teano. Queste notizie vanno in parallelo con la operazione di raccolta delle firme da parte della professoressa Annamaria Gelsomino che, partendo da un riacutizzarsi dell’attività criminale soprattutto contro il patrimonio, registrata sul nostro territorio negli ultimi 12 mesi, auspica la istituzione della Compagnia dei Carabinieri per meglio fronteggiare il fenomeno criminale.
Ha ragione la professoressa ha sollecitare una più grande struttura di uomini e mezzi o possiamo, sulla scorta dei brillanti risultati operativi ottenuti, soprattutto nei primi mesi del corrente anno dai carabinieri della stazione di Teano, ritenerci in qualche modo più tranquillizzati?
A nostro avviso le due posizioni non sono affatto contrastanti perché, mentre da una parte c’è la legittima preoccupazione, condivisa anche emotivamente da gran parte della popolazione, che il nostro territorio possa diventare terreno di sfogo per la delinquenza importata dall’estero o dall’hinterland napoletano e dunque si chiede maggiore presidio del territorio, dall’altra c’è un impegno massiccio sostenuto dagli uomini della Benemerita che, con mezzi non proprio adeguati alle molteplici incombenze che a loro vengono richieste, riescono a produrre risultati che assolutamente non vanno sottovalutati.
Solo alcune operazioni portate a termine con successo nei primi quattro mesi di quest’anno danno l’idea dell’impegno e dei risultati raggiunti:
– Arrestata persona di Teano, per il reato di sequestro di persona, estorsione, furto e violenza in danno di cittadina straniera, domiciliata nel nostro territorio;
– Sgominata una banda di sei persone, dedita alla consumazione di rapine e furti, nelle zone periferiche alle aree di servizio Teano Est e Ovest;
– Arrestata la banda di tre persone, pluripregiudicati di Giugliano in Campania, ree di aver consumato le rapine al locale Banco di Napoli;
– Arrestati tre pluripregiudicati, sorpresi nella flagranza di reato di furti in abitazione, in due distinte operazioni nella zona centrale del paese;
– Arrestato il capo banda dedita alla usurpazione e furti nella necropoli del III-IV secolo A.C. ubicata in località Settequerce;
– Deferite in stato di libertà, otto persone per reato di furto;
– Deferite due persone per reato di estorsione e recuperati mezzi rubati in località Fontanelle di Teano.
Ed allora, se tanto mi da tanto, il problema non è, a nostro avviso, il livello gerarchico del responsabile locale dell’Arma, ma il numero di uomini disponibili ed i mezzi che devono necessariamente essere adeguati anche e soprattutto all’estensione territoriale di competenza della stazione. L’attività che istituzionalmente viene affidata ad una stazione di Carabinieri è molteplice, dalla raccolta delle denunce dei vari reati subiti dai cittadini, alla lotta contro la droga, dall’attività di indagine a quella di relazione con i livelli superiori, dal presidio del territorio per l’attività di prevenzione a quella di verbalizzazione dei vari reati, dalla trasmissione di informazioni alla stesura di rapporti riservati su attività di indagine, dall’arresto alla trasmissione presso le carceri o i tribunali competenti.
Non ci piace vivere sogni impossibili, realisticamente riteniamo che al momento non ci siano i presupposti per la istituzione di una Compagnia a Teano ma, ci sono o ci dovranno essere invece nuovi criteri di valutazione per l’attribuzione delle risorse alle singole stazioni, utilizzando i parametri della estensione geografica, della particolare conformazione del territorio, della densità demografica ed è su questo che occorre insistere.
Antonio Guttoriello