Diciannove sindaci del Casertano (Agro Aversano) chiedono al Governo di inviare l’Esercito per effettuare controlli in strada più efficaci, “Chiediamo se necessario – scrivono i sindaci – di inviare l’Esercito. Comprendiamo la volontà di voler evitare assolutamente un nuovo lockdown generalizzato e lasciare che siano le autorità locali a scegliere quali restrizioni aggiungere a quelle previste dal Dpcm del 3 novembre ma se noi sindaci variamo ordinanze abbiamo bisogno del supporto dell’Esercito e di più forze dell’ordine affinché queste regole siano fatte rispettare. È impensabile credere che le Polizie Municipali, ovunque ridotte all’osso, possano da sole realizzare un capillare controllo dei vari territori…..” Nel frattempo il Governo, giocando a Risiko, piazza “bandierine a colori” sulle varie Regioni di Italia. Ricordiamo come il Governatore De Luca tuonava che “Se al Nord riaprono io gli chiudo i confini della Campania…….. Noi se continuiamo così a metà maggio saremo fuori dall’emergenza…..” (17 aprile 2020), e come oggi protesta per aver ottenuto solo la bandierina Gialla. E, sempre il Governatore: “Campania resta regione più sicura“. E attacca la Sanità del Nord. “Ancora oggi rimaniamo la regione più sicura d’Italia, l’unica che fa screening seriamente……” (27.08.2020). Si sa eravamo in piena campagna elettorale che gli avrebbe fruttato ben il 70% delle preferenze. E la politica ed il potere, of course, altrettanto esigono calcoli strategici ben ponderati, meditati ed attuabili. Ricordiamo come, addirittura, si raggiunse l’apoteosi del cinismo politico quando il 10 giugno 1940 Mussolini, dal balcone di Palazzo Venezia, annunciando l’entrata in guerra dell’Italia, dichiarò: … “Ho bisogno soltanto di qualche migliaio di morti per potermi sedere da ex-belligerante al tavolo delle trattative”? Il paragone è un po’ forzato, ne siamo consapevoli, ma….. oggi, come allora, non si può dire che l’epidemia da Covid 19, non giochi un ruolo preminente sullo scacchiere delle decisioni politiche, delle ambizioni politiche, dei giochetti politici, delle astuzie politiche e dei dispetti politici. “Il fine giustifica i mezzi” (N. Machiavelli).
D’altronde lo ha affermato anche il Sindaco di Teano in quella Sua intervista-monologo-lungometraggio (che teniamo sempre gelosamente conservata nella nostra emerotèca), commentando la scelta del Governo di individuare la Campania Zona Gialla. Un dispetto a De Luca, secondo Lui. La colpa non era da attribuirsi a degli indicatori ben precisi adottati dal Governo in base ai dati inviati dalle Regioni! Oggi che De Luca si rende conto che la sua non è più la regione più sicura d’Italia, e non dovendo più competere per le elezioni, parrebbe voler scaricare le sue colpe e manchevolezze nell’organizzazione della Sanità regionale, attribuendo ad altri (Governo) decisioni impopolari e potenziali sommovimenti popolari. La Sanità territoriale ha fallito sotto tutti i punti di vista? Gli Ospedali non reggono all’ondata di richieste di ricoveri? Come arginare queste deficienze e pararsi il deretano? Chiamiamo l’Esercito!!! Fallimento nello screening dei tamponi? Chiamiamo l’Esercito!!! Cumuli di immondizia per le strade e fallimento della raccolta? Chiamiamo l’Esercito!!! Strade sicure? Chiamiamo l’Esercito!!! Controllo sversamento illecito e Terra dei Fuochi? Chiamiamo l’Esercito!!! Alluvioni, terremoti? Chiamiamo l’Esercito!!! E chiamiamolo pure con il suo nome: Fallimento!!! C’è ben poco di cui gloriarsi e tentare di far passare il coinvolgimento dell’Esercito come una iniziativa lodevole di ordine amministrativo da parte di qualche Sindaco e pavoneggiarsi agli occhi incolpevoli dei cittadini. Chiamiamolo pure con il suo nome: Fallimento!!!
Una resa incondizionata di tutti quegli uomini al comando della cosa pubblica, di tutti quei megagalattici Dirigenti nominati dalla politica a dispetto di meriti e capacità (vedi Calabria). Altro che “incolti mentali”…… Chiamiamo l’Esercito!!!
Pasquale Di Benedetto