Questa giovane donna nuda seduta per terra e il cui abbigliamento è scivolato a terra, è una rappresentazione di odalisca.
Derivato dal turco odalik, questo termine si riferisce a una donna che vive in un harem al servizio del Sultano dell’Impero Ottomano. Il suo turbante e ventaglio denotano il suo stato di richiamo.
Nella fantasia di artisti occidentali, la figura dell` odalisca è associata a un mondo fantastico di piacere e sensualità.
Eppure poche sculture illustrano questo tema e questa versione in marmo di James Pradier ne è un raro esempio.
Lo scultore qui è in parte fedele alla tradizione classica scegliendo di sottoporre un disegno di nudo femminile antica Venere, accoppiato con un raffinato lavoro di marmo lucido, mentre le caratteristiche del viso sembrano perfette.
Pradier è l’interprete francese del neoclassicismo che in Italia trova tra i suoi artisti di spicco il grande Canova. In Francia il movimento s’inserisce con grande successo nell’epoca di Luigi Filippo con diverse committenze per l’autore Pradier, che si forma inizialmente all’Accademia parigina, poi in Italia a Roma. Tornato al suo paese d’origine esegue diversi lavori tra cui quelli dedicati alle celebrazioni delle vittorie sulla tomba di Napoleone.
La sua Odalisca è una donna sensuale, mollemente adagiata con una gamba piegata a terra e l’altra verso il busto, su cui appoggia un braccio. Sorride dolcemente. E’ ammiccante, il suo corpo è perfettamente levigato, come imposto dai canoni del classicismo.
Tuttavia, può anche innovare e sorprendere in questa rappresentazione : la donna seduta sul pavimento, rompe con gli standard di correttezza della scultura classica.
Lungi dall’essere una fredda bellezza questa scultura rappresenta un corpo ideale e realistico.
Questa nuova visione ha permesso all’artista di offrrire più libertà e soprattutto un pretesto per creare un’immagine di donna forte e sensuale.Realmente vissuto o solo sognato l’Oriente che emerge dai dipinti di questi artisti è un mondo altro, misterioso e per questo più intrigante; un mondo in cui la natura è potente e la luce avvolgente, in cui le città sono complesse e dense di vie, di persone, di oggetti, colori e odori. Un mondo che lascia intuire piaceri proibiti e sensualità inconsuete attraverso gli sguardi seducenti delle donne velate e le morbide forme delle odalische.
Griselda Nora Garibaldi