E’ stata presentata questa mattina presso gli Uffici comunali una lettera firmata dal signor Luca Di Miele di Roccamonfina che lamenta il mancato pagamento del fitto di 150 sedie per la Notte bianca 2010.
Il signor Di Miele si rivolge al sindaco Picierno ma, evidentemente il destinatario della missiva ovvero del messaggio, è l’assessore al Turismo Rosaria Pentella che, a detta dello scrivente, gli avrebbe commissionato il fitto delle sedie per la serata spettacolo della Notte Bianca ma, senza che ci fosse un impegno di spesa, una determina, solo la sua parola di assessore. Come in tante altre circostanze.
La parola dell’assessore, è ancora solo una parola non mantenuta, se il giovane roccano è stato costretto a scrivere una lettera, cortese ma ferma, con la quale chiede il pagamento del compenso pattuito, anche se con oltre dieci mesi di ritardo. Qualcuno obietterà che trattasi di una piccola somma. Intanto se è piccola o grande dipende dalle possibilità del creditore e poi proprio perché è piccola diventa più irritante il grave ritardo nel pagamento: Il comune non dispone di 400 euro? Se ne dispone perché si fanno aspettare tanti mesi prima di pagare? Forse l‘importo non era stato contabilizzato ed ora l’assessore non sa dove andarli a reperire? La risposta l’avremo nei prossimi giorni.
Perché accadono queste cose? Tutti ricorderanno le contestazioni di alcuni creditori che avevano garantito i servizi richiesti dall’assessore Pentella, in occasione dei festeggiamenti Garibaldini di qualche anno fa e poi si scoprì che quegli importi non erano stati deliberati e quindi si tentò una improponibile transazione che finì alla Corte dei Conti. I consiglieri di opposizione Scoglio e Cirelli sono ancora in attesa di conoscere la rendicontazione delle manifestazioni per i 150 anni dello Storico Incontro, anche qui, ritardo dei pagamenti e presunte irregolarità certamente nella registrazione contabile delle intenzioni di sponsorizzazione.
Si può pensare che l’assessore Pentella dopo tanti anni che svolge la funzione di assessore al turismo e cultura non abbia ancora capito come funziona il meccanismo ma, con lei ci sono esperti amministratori che dovrebbero forse controllarla di più e spiegarle che ogni euro che si spende, è un euro non suo e quindi deve rispettare le regole della trasparenza e della corretta amministrazione. Diverso è il caso di chi organizza una festa a casa propria ed allora può spendere come e quando vuole e può addirittura decidere di “tingere” il malcapitato di turno.
Con la pubblica amministrazione questo non lo si può fare altrimenti qualcuno, potrebbe decidere di farlo pagare dalle tasche degli stessi amministratori.
Severino cipullo