Visto che all’orizzonte non si intravede, al momento, un nome nuovo nell’agone politico teanese per la candidatura a Sindaco, tranne qualche timido tentativo che fa capolino da Corso Vittorio Emanuele, proviamo a fare un riassunto per i Cittadini di quanto è accaduto nel 2018 e quanto potrebbe accadere con questi “vecchi” nomi della politica locale. Cominciamo con il ricordare che Carmine Corbisiero, Dino D’Andrea e Claudio Gliottone erano i tre candidati che si sfidarono per la carica di Primo Cittadino il 10 giugno 2018. E cominciamo con il fare una premessa. E cioè di questi tre nessuno dovrebbe essere ai nastri di partenza per questa nuova tornata elettorale. Salvo ripensamenti dell’ultima ora. Passiamo, quindi, alle liste che erano a supporto dei predetti candidati sindaco. Candidato sindaco: Carmine Corbisiero, Teano Identità e Sviluppo, Arturo Albano, Annamaria Caparco, Mario Cataldo, Lina De Fusco, Annabella D’Angelo, Ugo Faella, Pamela Frasca, Antonio Gliottone, Maria Iannazzo, Daniela Laurenza, Federico Mottola, Pietro Pelliccione, Rosaria Pentella, Maurizio Tommasino, Linda Zanni, Marco Zarone. Candidato sindaco: Dino D’Andrea, Patto per il Futuro, Bruna Balbo, Carmela Natale, Antonella Compagnone, Mariapaola D’Andrea, Carmine De Fusco, Chiara De Nuccio, Pierluigi Landolfi, Domenico Laurenza, Francesco Magellano, Mariangela Montanaro, Nicola Palmiero, Gianni Petteruti, Alessandro Pinelli, Sabrina De Monaco, Pasqualino Tammaro, Federico Zanga. Candidato sindaco: Claudio Gliottone, Futura, Nicola Di Benedetto, Esterina De Rosa, Gemma Tizzano, Cristian Molinari, Vincenzo Tranquillo, Daniela Mignacco, Simone Mario Stabile, Adele Passaretti, Domenico Vetrano, Maria Pia Giacomobono, Antonio Stabile, Paolo Galantuomo, Carlo Ianniello, Domenico Spaziano, Annarita Ianniello, Carlo Cosma Barra. Cercando di applicare un metodo, una certa logica di analisi, esclusi Carmine Corbisiero, Dino D’Andrea e Claudio Gliottone, ovvero i precedenti candidati a Sindaco che non appariranno nelle liste del 2022, tra i potenziali neo candidati a Sindaco, ne troviamo ben sei (6) che già figuravano nelle liste del 2018: Nicola Di Benedetto, Pamela Frasca, Nicola Palmiero, Carlo Barra, Francesco Magellano, Alessandro Pinelli. Gli altri nominativi “spifferati” sono degli outsider della politica: Fernando Zanni e Gerardo Zarone. I primi quattro (gli insider/outsider) facevano parte dell’opposizione, gli altri due della maggioranza (insider). Mentre i restanti (outsider) dovrebbero avere una “nuova” partecipazione politica. Fin qui molto sommariamente e con il beneficio dell’inventario. Ora, prima di introdurre una nostra riflessione sullo scenario che si prospetta, leggiamo dalle cronache locali (14.03.2022): Ato Rifiuti. Clotilde Criscuolo: “Non sapevo nulla che la lista in cui sono candidata era ispirata dal Pd, io sono dei Moderati” (!!!). Ovvero, ricapitolando, se Pamela Frasca sarebbe attualmente in area centrosinistra, Italia Viva, andrebbe giocoforza a confliggere con gli eventuali schieramenti sia di Nicola Palmiero (Italia Viva? dicunt), sia di Pinelli, sia di Magellano notoriamente in maggioranza con D’Andrea, smaccatamente di centrosinistra (PD). Questa la logica ed in sintonia con una certa “coerenza” politica. O no? Stessa cosa dicasi per Fernando Zanni, ecologista di sinistra. O no? Una lotta in famiglia a cinque? È così? Passando poi a Nicola Di Benedetto (di simpatia grillina? dicunt). Se così fosse, e sempre secondo un nostro personalissimo concetto di sintonia con una certa “coerenza” politica, visto che i 5 Stelle, attualmente governano a livello nazionale con il PD, avremmo un’altra lista locale in contrapposizione ai colleghi “ideologici” della sinistra. Una lotta in famiglia a sei? È così? E così pure Carlo Cosma Barra, notoriamente del centrodestra, dovrebbe proporre una propria candidatura in cordata con Federico Mottola, neo nominato Coordinatore della Lega di Teano al fine di riproporre in loco una consolidata alleanza di centrodestra. Così pure dovrebbe fare con Forza Italia, della quale, al momento non abbiamo notizie certe. E, mentre scriviamo ci giungono notizie di altri probabili candidati a Sindaco sempre area centrosinistra (di cui faremo i nomi quando ne avremo certezza), rendendo la cosa sempre più schizofrenica, buffa, ridicola e patetica per dei candidati che dovrebbero risollevare le sorti di Teano. Una lotta in famiglia tra sei (o sette) candidati per il centrosinistra (ricordate le ammucchiate?) ed un solo candidato per una coalizione del centrodestra. O così facendo stiamo ritornando, a Teano e solo a Teano, alle cosiddette pseudo famigerate “liste civetta” denunciate da Fausto Bertinotti? Come a dire se voto questo o quello, “se non è zuppa è pan bagnato” e l’elettore è ingannato. Anche la rima! Come a dire “Al di là di pseudo “liste civiche” che possono ben mimetizzare questa o quella condizionante ideologia”. Nostro del 12.03.2022 (vedi Clotilde Criscuolo). Senza contare i futuri e pur necessari riferimenti istituzionali, provinciali, regionali, etc.. L’uno farebbe riferimento a tizio, l’altro farebbe riferimento a caio. O no? Seguiremo il futuro di Teano sempre con un nostro personalissimo concetto di sintonia con una certa “coerenza” politica. Dimmi con chi tratti e ti dirò chi sei (A. Manzoni).
Pasquale Di Benedetto