Partendo da questa massima aurea come potremmo , noi poveri mortali, capire ciò che avviene in Teano, in questi apocalittici tempi. Personalmente non capisco perchè ci si affanni ancora dietro le code dei cavalli dei due eroi risorgimentali. Non capisco neppure il totale menefreghismo di noi tutti, parziale o inconscio, rispetto alla desolazione del nostro ormai paesotto scaduto e arrugginito. Non capisco perché è stato vietato al volenteroso ing. Guttoriello il rinvigorimento visivo delle due derelitte sfingi del duomo, sulla base ben fragile di fumisterie e chinoiseries. E neppure mi rendo conto di tantissime cose. Bene, anzi male.
Mi rifaccio allora ai formidabili articoli di due preziose perle del giornale: Cassandra e Santonastaso. La fenomenale articolista conclude come una freccia dei Sioux infitta crudamente nelle nostre comodiste rispettabili chiappe: "Termino, però con un’esortazione alla comunità teanese a ridurre le distanze ancora enormi dagli amanti della libertà , a non l"asciarli nelle lande della solitudine, pur nella pericolosità" positiva dei loro messaggi…eccetera eccetera." Fulminante , aggressivamente folgorante.
E il Santonastaso Luigino ancora più potentemente icastico:" Già duecento anni fa , il filosofo (prete) Antonio Rosmini raccomandava di star lontano dai politici, perchè sono inaffidabili, gente senza dignità nè morale"
Dopo di ciò chi se la sente ancora di candidarsi o è uno scriteriato o un puro di cuore. E i puri di cuore avranno dimora nel Regno dei Cieli.
Amen……
Giulio De Monaco