Una immagine della conferenza stampa di presentazione della Miniserie televisiva “VITA DA MOVIDA
Da sinistra a destra: Avv. Eluisa Monteforte (Vicesindaco), Professoressa Gemma Tizzano (Assessore al Turismo e Cultura) il produttore cinematografico Claudio Correale, la signorina Mastrostefano ed il protagonista della miniserie Maurizio Mastrostefano
Si è abbattuto un uragano sopra un sogno. Questo potrebbe essere il titolo da assegnare ad un romanzo costruito sui sogni e passioni di un giovane forse un po’ sprovveduto ma pur sempre un bravo ragazzo, un giovane che ha costruito la sua gioventù coltivando il sogno di diventare attore o comunque un protagonista dello spettacolo, non importa se di avanspettacolo, cinema o feste pubbliche e non importa se ne ha realmente i requisiti.
Purtroppo Maurizio Mastrostefano ovvero “Very Naiss Gholen” come lui artisticamente ama farsi chiamare, ha incrociato la persona sbagliata, che avendo compreso la sua grande ambizione ci ha probabilmente costruito sopra un progetto, ci riferiamo al signor Claudio Correale qualificatosi poi produttore, regista coreografo, accreditatosi in contatto con varie strutture di produzione televisive fino alla Mediaset, insomma tutto quello che poteva servire a Maurizio per farlo sentire pronto per il grande salto. Il signor Clorreale è riuscito a convincere Maurizio che la partecipazione come pubblico alla trasmissione di Rete 4 “Quinta colonna” rappresentava una prestazione di prestigio nel campo televisivo.
Dove farlo questo grande salto se non nella sua Teano? Nella sua spontanea dichiarazione che avrete modo di vedere ed ascoltare nell’allegato video, realizzato nella redazione del TG il Messaggio dall’ottimo Leonardo D’Alonza assistito da Ireneo Postiglione, Maurizio ci tiene a sottolineare che lo ha fatto solo per la sua Teano, ma su questo non vogliamo anticiparvi il contenuto della dichiarazione:
Qualche riflessione però dobbiamo pure farla perché nessuno pensi che quanto è successo possa essere considerato un fulmine a ciel sereno.
Le premesse per suscitare alcuni dubbi c’erano tutte peccato che le vere vittime di questo raggiro erano talmente prese da questi piccoli grandi sogni di gioventù da non accorgersi di far parte non di un cast ma di una beffa che si stava realizzando ai loro danni. Stupisce a tal proposito il coinvolgimento diretto e importante garantito dall’Amministrazione Comunale rappresentata nell’occasione dalla vicesindaco avv. Eluisa Monteforte e l’assessore Professoressa Gemma Tizzano che hanno seguito da vicino gli ultimi giorni della vigilia prima del primo ed unico ciack realizzato il giorno 9 u.s. tra largo San Giovanni, Piazza Marconi e Piazza Unità d’Italia.
L’Amministrazione comunale con le disposizioni sul blocco del traffico , emesse su richiesta del signor Claudio Correale a favore di una Co.real Film Production di cui non esiste traccia tra gli operatori cinematografici, ne tanto meno tra le imprese operanti nel settore, con la partecipazione alle fasi di selezione ed alla conferenza stampa svoltasi proprio nella sala consiliare del Comune, hanno di fatto legittimato e funzionato in un certo modo da garanti nei confronti della città. Forse un minimo di prudenza nell’accertamento delle reali referenze dell’interlocutore, dei requisiti necessari per realizzare quanto dichiarato, avrebbe potuto scongiurare un vicenda così mortificante per quanti ci hanno voluto credere.
Noi siamo realmente amareggiati per la delusione subita dai tanti giovani che avevano visto in questa circostanza la possibilità di vivere un piccolo sogno, nella propria città ed immaginare tante cose che poi non si sono realizzate. Saremmo ulteriormente seccati se si dovesse confermare la notizia che molti, se non tutti gli operatori economici cittadini, coinvolti in questo pasticcio, loro malgrado, non dovessero essere soddisfatti dei loro crediti, ad oggi ancora non saldati.
Ritornando a Maurizio, colpisce il suo sfogo, gli attribuiamo la massima buonafede dettata dalla smisurata ambizione di percorrere una carriera difficile e popolata da molti personaggi poco affidabili ma, gli consigliamo comunque di non lanciare altri progetti o ipotesi di progetti, almeno per qualche tempo.
Ci sono ancora molti aspetti non chiariti di questa vicenda che la struttura del TG intende approfondire e magari racchiudere in un unico servizio speciale che chiameremo “UNA BEFFA DA MOVIDA”
Rosa Chirico