Nel parco quella sera ci siamo incontrati sull’aria di un motivo che
ora non so più. Il ciuffo spettinato, il giubbotto comperato da stracci
America al mercato del lunedì.
Amici miei – I Nomadi
L’ingegner Di Benedetto ringrazia quanti gli hanno fatto omaggi
augurali per il suo compleanno e lo fa con un certo charming non privo
di simpatica arguzia: “Ringrazio tutte le persone che mi hanno
ricordato di essere oramai diventato maggiorenne. É bello risvegliarsi
il giorno dopo, sentirsi carico di quell’energia e di quell’adrenalina
che solo un fresco diciottenne é capace di sprigionare. É proprio vero
sfondare il muro dei 18 anni ti fa sentire pronto per qualsiasi sfida,
anche la più temeraria. Come prima cosa ho deciso di cambiare taglio
di capelli: i riccioli da rasta fanno proprio per me. Stamane mi son
fatto una promessa: fino ai 50 anni sarà una vita rock & roll … dopo
mi rassegneró ad una semplice mazurka!”
Precisando che ballare la mazurka non è cosa poi tanto semplice a meno
che non si tratti di quelle arrangiate da periferia da dopolavoro
ferroviario da scucita festa aziendale. A onore e merito di Nick Marley
e della sua agile e trasparente band, va detto che la somma erogata
alla proloco Scaligera ex cioccolantoniesca e a quella Laceteresca non
mi sembra né irrisoria né tantomeno scarsa. Le mie più vive
congratulazioni.” “Una presentazione autorevole da parte del Prof.
Giuseppe Lacedera ( che somiglia fortemente a Mazzini) Presidente
della Proloco Teano e Borghi che, unitamente all’altra Proloco Teanum
Sidicinum , è stata incaricata dall’Amministrazione Comunale di
provvedere alla organizzazione ed alla pubblicizzazione della
manifestazione, quantificando in € 4.550,00 il budget complessivo per
la realizzazione di tutti gli eventi programmati.” Ancora complimenti
per la somma e lo dico davvero senza ombra di nessun seppur benevolo
sfottò.
Non mi sembra invece che ci sia un riscontro dovuto
qualità-prezzo da parte delle due ludiche istituzioni che a parte il
concerto nel Teatro Mons Tommasiello della Banda del Corpo dei
Pompieri e l’interessante presentazione dell’ottimo saggio ” FIORI DI
GINESTRA” della Professoressa Maria Scerrato tra l’altro Amica
dell’Archeologa Dottoressa Marisa De Spagnolis attiva colleboratrice
del Messaggio e qualche altra pinzillacchera di routine il cuoco anzi
i cuochi non offrano molto di cui scialare. Il cioccolantonio annuale
è stato sempre ricco di concerti e manifestazioni addizionali di buon
livello e di alto indice di gradimento .Perché non bissare avendo
anche a disposizione una rispettabile somma? Ci sarà invece una
vorticosa sarabanda di visite guidate ai quattro musei del Paese con
l’esclusione mi pare della galleria Feroce. Non saprei proprio. ” Lo
Storico Incontro” è, a parte la carota archeologica, le chiese e i
conventi e tutto il resto, una risorsa sulla quale puntare spendendo il
massimo delle energie e delle ” celluline grigie” per dirla alla
Hercule Poirot il mitico elegantissimo eroe-investigatore di Agata
Christie.
In passato tale ricorrenza, che a molti fa storcere il naso,
era un festival alla ” un pò per celia un pò per non morire” Puccini
Madame Butterfly. Oggi come oggi ci si trastulla con la banda dei
Pompieri e le eroiche gesta degli onoratissimi briganti e della bella
quanto sfortunata Michelina de Cesare da Caspoli. ” Fugit inesorabile
tempus ” sentenziò Aramis fattosi abate al frastornato imbambolato
inebetito D’Artagnan diventato frattanto Luogotenente dei moschettieri
in “Vent’anni dopo” seguito del lettissimo ” I Tre Moschettieri “ di
Alessandro Dumas padre.
Giulio De Monaco
Nota illustrativa
“ Fiori di Ginestra”. Donne briganti lungo laFrontiera 1864-1868 di Maria Scerrato,
Una raccolta di racconti sulle donne che parteciparono attivamente al fenomeno del brigantaggio post-unitario.
Le pagine anticate insieme con le immagini d’epoca
suggeriscono vicende di tanto tempo fa, accadute a cavallo della
Frontiera ai tempi dell’Unità d’Italia. Sono storie autentiche di
donne coraggiose in cui la ricostruzione storica dei destini è
vivificata da una narrazione accattivante, che ne fa insieme un’opera
storica e letteraria.
Per chi volesse partecipare ci sarà modo di conoscere da vicino un
argomento che la storiografia ha trattato in modo marginale: il ruolo
delle donne nel brigantaggio, come tappa importante in un percorso di
consapevolezza dell’emancipazione femminile.