Stupiti, indignati, amareggiati è dir poco se si vuole descrivere lo stato d’animo dei componenti del comitato per i festeggiamenti del Santo Patrono S.Paride. Avevano richiesto per tempo, ciò che rappresenta una prassi consolidata da anni anzi da decenni: l’utilizzazione della Piazza Umberto I quale sede per la collocazione del palco dove poi si sarebbero esibiti gli artisti in programma per le serate festive.
Invece con loro grande stupore apprendono che il Comando dei Vigili Urbani di Teano ha dato parere negativo in quanto “ la struttura del palco prevede l’occupazione di suolo pubblico mettendo in pericolo le sottostanti cavità” più o meno questa è la motivazione del diniego.
La richiesta, presentata dal Presidente del Comitato per i festeggiamenti patronali Marco Melese, è stata poi passata per un ulteriore parere ed approfondimento all’Ufficio Tecnico, intanto il Comune ha fatto montare il palco a Piazza Duomo. Come dire, la pratica segue una strada e la volontà degli amministratori ne segue un’altra.
Una soluzione francamente incomprensibile, non esistono precedenti simili e non ci risulta che la situazione del sottosuolo di Piazza Umberto I sia peggiorata in questi ultimi mesi. Non ci sembra neanche opportuno, proprio per il rispetto che si deve al Santo Patrono, occupare la piazza antistante la Cattedrale dove i fedeli dovrebbero recarsi in raccoglimento e preghiera e non essere disturbati dai suoni, canti e balli di un pur legittimo momento di festa.
Accadono cose in questo nostro paese sempre più incomprensibili, ci mancava pure il palco per S.Paride. Poi non fa bene S.Paride a voler bene ai forestieri?
Severino Cipullo