Oggi, i maggiori “critici” dei miei articoli/post, sono i miei amici. Sono il mio termometro. Sono sicuro della loro imparzialità. Quando necessario, me ne dicono di tutti i colori. Sempre però, nel rispetto delle mie idee. E’ un rispetto reciproco e forse è anche per questo che siamo ancora amici.
Qualcuna di loro, quella che io amo chiamare “la mia sorella maggiore”, mi ha fatto quasi un lisciabusso. Perchè, con alcune mie righe, avrei evocato, a suo dire, momenti tristi ancora da digerire. Come direbbe sempre lei, “mai una gioia”. Me ne scuso, non era mia intenzione. Allora, per compensare, ho pensato di scrivere qualcosa di rilassante, di poco impegnativo. Quasi nà strunzata, per intenderci, vista anche l’aria pesante che tira in giro. Proviamo a rilassarci. Mi auguro di strapparle un sorriso.
Per un attimo mi son messo nei panni di Mark Zukemberg, immaginando che fosse nato qui a Teano. Me l’immagino seduto sul marmo dell’Annunziata, con un Apple sulle ginocchia, intento a scrivere le ultime righe di codice del social sidicino: nfambook. Il primo social dove, per poter creare un account, dovrai dimostrare di aver fatto almeno tre cattiverie nell’arco di una settimana.
Ebbene, sembrerebbe che dopo la prima settimana di test, si sia dovuto cambiare l’algoritmo.Molti, in meno di mezz’ora, avevano raggiunto quota 100 d’infami. Senza contare i “comme te schif”. Rispettivamente gli Amici ed i Like del social per eccellenza.
Nfambook, avrà poche ma semplici regole: si potranno commentare tutti i post, anche quelli che non sono dei “tuoi infami”. Sarà necessario “offendere”, e postare foto scattate di nascosto a chi butta la spazzatura quando e dove non si dovrebbe. Le stesse foto, poi, non potranno essere cancellate, ma andranno recapitate al Comando dei Vigili Urbani, in modalità strettamente anonima. Sarà cura dei tutori della legge procedere con i controlli del caso.
A questo punto il buon Mark si è trovato in difficoltà. Da un sondaggio effettuato dai suoi analisti, è emerso che il database che avrebbe dovuto installare direttamente a palazzo San Francesco, sarebbe risultato troppo piccolo e dunque il sistema avrebbe corso i rischio del collasso in meno di qualche giorno. Troppe persone avevano le carte in regola per il nuovo sistema.
Ad ogni operazione di quelle di cui sopra, sarà attribuito un punteggio. Ovviamente un’offesa al Primo Cittadino, o a SE il nostro Vescovo, non potrà avere lo stesso valore di quella fatta ad un “quisque de populo”, come il sottoscritto.
Con i punti cumulati, pare ci sia un catalogo dove poter scegliere il proprio premio e ricevere l’ambito titolo di ”’nfame dell’anno”
Nfambook, a differenza di Facebook, non consentirà la creazione di tali gruppi e pagine. Sarebbero degli assembramenti, seppur virtuali, non autorizzati in periodo di Covid, e meritevoli di attenzione dall’uomo con il lanciafiamme.
Su Nfambook troverebbero la loro giusta collocazione molti “leoni da tastiera”, oggi costretti a nascondersi, ingiustamente, dietro profili fake.
Non ci sarà più il vincolo dei 5000 amici di Facebook.
Gli infami, non avranno limiti.
FeudoDiViaAnfiteatro, Settembre MMX