Nicola Di Benedetto, dallo scorso maggio sindaco di Teano, è stato nominato Dirigente in posizione di staff con l’attuale Direttore Generale dei Lavori Pubblici della Regione Campania. Una promozione inaspettata? Assolutamente no. Nicola è stato uno dei dirigenti regionali più apprezzati dalle diverse Giunte regionali che si sono succedute in questi ultimi anni. Ultimamente era ed è titolare della reggenza del Genio Civile di Caserta dove, forse per il suo rigore nella gestione della cosa pubblica, qualche nemico se l’era fatto ma, dal prossimo mese di novembre la sua attività si svolgerà esclusivamente in Regione dove, è presumibile che svolga mansioni di consigliere ed assistente al titolare della importante carica di Direttore Generale delle opere pubbliche.
Come è stata accolta la notizia a Teano? Come spesso accade la lettura è stata a doppia faccia. Chi gli contesta che aveva promesso di fare il Sindaco a tempo pieno ed invece sta dimostrando di non aver mai lasciato il lavoro presso il Genio Civile di Caserta e prossimamente in Regione, questo significherà che potrà dedicare poco tempo alla sua attività sindacale, proprio in un momento in cui la macchina amministrativa avrebbe bisogno del suo massimo coinvolgimento, al contrario c’è invece chi pensa che questo nuovo incarico potrebbe arrecare solo benefici alla nostra città perché avremmo finalmente, là dove si decidono quasi tutti i finanziamenti alle PA territoriali, qualcuno che potrebbe non agevolarci a scapito degli altri ma certamente non snobbare le nostre necessità. Insomma si perderebbe un po’ a livello di conduzione locale ma si guadagnerebbe nella fase di programmazione dei flussi finanziari.
Dello stesso parere sembra essere lo stesso Sindaco il quale, anche se non espressamente, fa capire che l’impostazione che lui ha dato nella distribuzione a tutti i consiglieri di particolari deleghe, è funzionale a questo progetto e dunque non c’è pericolo che l’attività amministrativo e di indirizzo ne possa subire più di tanto.
E’ tutto da provare, quattro mesi sono ancora pochi per dare giudizi definitivi, ma anche i consiglieri hanno bisogno di un certo periodo di rodaggio e di addestramento, farlo con un sindaco a metà non è la stessa cosa. Comunque limitiamoci ad augurarci che almeno quello che ci tocca in termini di finanziamenti pubblici regionali ci venga garantito dalla presenza di un nostro uomo e non sopportare, come in passato, che il BURC lo si consultava solo per apprendere bocciature di qualche raro progetto presentato dal nostro ente.
Redazione