Caro direttore,
seguo sempre e con molto interesse il vostro giornale sull’andamento della "mia" città natale, ma purtroppo a volte quel che leggo non sempre mi piace , questo probabilmente è da addebitare molto spesso alla cattiva amministrazione di Teano effettuata negli ultimi 20/25 anni. Infatti non si è fatto niente per migliorare , anzi se è il caso nessuno (parlo dei giovani specialmente) ha interesse o ha il coraggio di iniziare a pensare seriamente, che forse è ora di cambiare, perchè basta guardarsi intorno per capire quel che sta succedendo : L’Ospedale che è stato ridotto a un semplice “pronto soccorso” (magari!), la pretura sta scomparendo, il centro storico abbandonato e non valorizzato, i commercianti spesso e volentieri chiudono bottega dopo un vano tentativo di fare commercio, le strade dissestate, il patrimonio storico culturale che non interessa quasi a nessuno ecc..ecc., insomma un “menefreghismo” totale. Anche la mia ultima lettera che le ho inviato , per richiamare l’attenzione che l’Istituto TRECCANI dell’On. G. Amato, avesse di fatto assegnato la paternità “dell’incontro”, come avvenuto nel Comune di Vairano, a quanto pare non è interessato a nessuno, ne tanto meno a qualche politico locale di turno, che poteva magari insieme a qualche storico locale, controbattere alla decisione presa dalla TRECCANI (magari presentando fondati documenti storici) , con i fatti e non con le parole .
Ma come anche lei credo abbia notato , questo interesse per l’economia, il turismo e la storia forse non c’è ..! Spesso penso che probabilmente si viveva meglio 30/40 anni fa, quando bastava poco, quando si andava fieri delle tradizioni locali , quando ancora Teano aveva alcune piccole aziende come la Precisa , l’Isolmer ed altre , che davano lavoro ai cittadini Teanesi e che pian piano hanno dovuto chiudere i battenti.
E allora caro Direttore, si torna indietro con la mente ai ricordi….!! E proprio ultimamente , ho letto sempre sul vostro giornale, una nostalgica lettera di Luciano Passariello proprio inerente a quel periodo. ("Ricordi d’infanzia, aspettando il 2013" ). Anch’io, quasi 45enne, ricordo molto volentieri tutti quei "personaggi" citati da Passariello ,anzi ne potrei aggiungere altri non meno noti tipo ”Nicola a’ cazetta”, o il venditore che si sentiva in piazza urlando “o ghiacc….” o come non dimenticare le “caldarroste delle sorelle Sabatino” e tanti altri….. personaggi noti di quel “Teano” quando io ero poco più che un "ragazzino". E allora io voglio ricordare quei tempi … visti con l’occhio di un “bambino a modo mio col mio pensiero fatto di….
Ricordi…!!!
Ricordo…,quei giorni lontani…,i vicoli stretti…,le cento fontane!
Ricordo…,il gran campanile…,maestoso…, possente..ai piedi del quale giocavo bambino!
Ricordo…,la gente per strada…,pacata…,tranquilla…,che dialogava …, il lungo viale che si animava!
Ricordo…l’odore di legna…,i tanti camini…,anneriti e fumosi… sui tetti vicini!
Ricordo…,le foglie cadere…, dei platani incolti…,spazzate dal vento per tutta la notte!
Ricordo…! Solo questo rimane…, di un tempo che fu ed ora lontano…, del “natio” paese…a me ancor …caro..!
Antonio Fascia