Dopo due missive abbastanza pesantucce, che ci ha fatto pervenire via internet, l’ormai noto Adolfo Minicucci, ha un volto ed una identità. Il nostro attento lettore ci ha inviato negli ultimi due mesi due lettere che puntavano il dito accusatorio contro l’Ufficio Tecnico Comunale per inadempienze ritenute gravi, sia dal punto di vista procedurale che sostanziale, queste lettere hanno prodotto imbarazzo nell’ambito dell’Ufficio chiamato in causa, ma anche precisazioni da parte del consigliere Carmine Corbisiero e della Consulta dei tecnici “Evoluzione”. Ebbene il signor Minicucci si è presentato personalmente in redazione e dopo aver ampiamente argomentato sui motivi che lo hanno spinto a fare queste pubbliche denunce, ci ha consegnato un foglietto dattiloscritto contenente un’altra sua sollecitazione ma questa volta di carattere puramente politico.
L’occasione è servita anche per consentire a due collaboratori del giornale, presenti all’incontro, di approfondire la conoscenza con questo personaggio, molto conosciuto in città, anche se non abituale frequentatore del centro cittadino. Sembra un personaggio di altri tempi, non usa mezze frasi e quando non vuole rispondere fa uno strano cenno con la testa. Gli abbiamo chiesto se dovevamo aspettarci altri scritti da lui, ci ha risposto con quello strano cenno della testa. Ci ha lasciato sul tavolo un piccolo cartoccio contenente tre taralli giganti coperti di zucchero bianco, ci ha salutati ed è andato via.
Preg.mo Direttore,
replico in merito alla risposta del Dott. Carmine Corbisiero all’articolo “la legge è uguale per tutti” precisando che, non è nel mio costume polemizzare “a prescindere” come diceva Totò e poi, proprio con un rappresentante della minoranza che svolge degnamente il suo compito. Ma come tutti i politici che si rispettano, non dice se e come affronterà i problemi evidenziati nell’articolo stesso. Apprezzo il presidente della Consulta dei Tecnici che ha fatto sentire in modo significativo la sua voce ( ma questa da sola non basta se non vi è partecipazione della cittadinanza) con l’articolo pubblicato Domenica 27 marzo.
Quello che colpisce di più è l’atteggiamento di indifferenza del Vicesindaco D’Aiello e dell’Assessore ai LL.PP. Toscano che avrebbero almeno loro dovuto pretendere un minimo di trasparenza e di legittimità per l’operato dell’UTC ed in particolar modo per questa vicenda; d’altronde essendo parte integrante della “marmellata politica” di maggioranza, la risposta mi giunge da sola. Mi chiedo però, oltre al combattivo Dott. Corbisiero, cosa ne pensano dei guasti prodotti dall’Ufficio Tecnico di Teano gli altri membri della minoranza, tutte persone titolate ad esprimere un giudizio ma stranamente silenziosi. Mi piacerebbe vedere sulle pagine del suo autorevole giornale un loro commento.
La mia personale considerazione è che o la minoranza ha “la botta sotto l’ascella” o peggio ancora, sia la minoranza sia la stragrande maggioranza dei cittadini compresi i tecnici della Consulta e non, vivono in un brodo di rassegnazione assistendo passivamente a quanto accade intorno a loro, figuriamoci quindi occuparsi dell’Ufficio Tecnico Comunale o di chi lo dirige.
Come si giustificheranno questi signori nei confronti della cittadinanza che li ha votati, quando le vicende giudiziarie saranno concluse e si conteranno i morti sul campo, per colpa di una scellerata inettitudine di chi amministra e di chi assiste lavandosene le mani?
Non voglio addentrarmi in vicende che personalmente non mi riguardano, ma per quello che si sente in giro, pare che ci siano ancora molte pentole da scoprire che riguardano l’UTC di Teano e i suoi dirigenti (che malgrado ciò continuano ancora a ricevere la benedizione del Sommo), nell’attesa… “non Vi resta che piangere”.
Cordialmente
Adolfo Minicucci