Questa notte, appena dopo la mezzanotte, è scattata una delle più brillanti operazioni condotte dai carabinieri di Teano, contro un’agguerritissima banda di rumeni che operava da tempo sul nostro territorio, specializzati nel taglio e asportazione di grossi cavi di rame di proprietà Telecom. L’operazione si è conclusa questa mattina all’alba con l’arresto in flagranza di reato di cinque cittadini rumeni:
Papa Viorel rumeno di 34 anni
Udrea Marin rumeno di 44 anni
Barona Marian rumeno di 36 anni
Paul George rumeno di 35 anni
Florus Adrin rumeno di 19 anni
Gli arrestati sono stati tradotti presso la caserma dei carabinieri di Viale Italia dove gli sono stati contestati gli addebiti per furto aggravato con scasso in concorso con altri. Gli arrestati, prima di essere scoperti dagli uomini dell’Arma, avevano già tagliato ed asportato un ingente quantitativo di cavi di rame del diametro di 7cm. per una lunghezza di oltre due chilometri e mezzo, pari a 6500 chilogrammi di peso complessivo.
Gli uomini del Maresciallo Proietti, coadiuvato molto brillantemente dal collega maresciallo Luigi di Luozzo, erano già da qualche giorno sulle loro tracce perché, movimenti strani, erano stati segnalati nella zona del triangolo San Giuliano, Fontanelle e San Marco. Da alcuni giorni infatti le linee telefoniche della Telecom avevano provocato molte interruzioni nelle comunicazioni. Da una sopraluogo effettuato sul posto i carabinieri hanno scoperto il tratto dove era stata interrotta la tranciatura del cavo di rame di proprietà Telecom, che già risultava divelto per una lunghezza di oltre 1 chilometro e mezzo.
I carabinieri, prevedendo il ritorno sul posto dei ladri, hanno organizzato un vero e proprio appostamento, con la utilizzazione di fari a luce infrarossa attraverso i quali sono anche riusciti a scoprire il deposito provvisorio del bottino accumulato nei giorno precedenti, in un anfratto coperto dalla macchia mediterranea. I militi hanno poi pedinato uno degli arrestati perché sospettato di essere uno della gang e questo ha consentito ai carabinieri, appunto questa notte, di accerchiare la banda mentre era al lavoro, nei pressi dell’incrocio della strada che da Fontanelle porta a San Marco e San giuliano. Per portare a termine il loro crimine hanno usato mezzi sofisticati per la tranciatura del rame, cacciaviti speciali, alcuni telefoni cellulari e attrezzi da scasso e disponevano inoltre di due mezzi furgonati per il trasporto della refurtiva .
I cinque arrestati, dei quali due già conosciuti dalle forze dell’ordine perché pregiudicati, sono stati identificati e sottoposti alle foto segnaletiche presso la caserma di Teano, per poi essere tradotti presso il Tribunale di Carinola dove il Giudice togato ne ha confermato l’arresto ed autorizzato il trasferimento presso il carcere di S.Maria C.V.
L’intera operazione è stata vissuta in città con una forte dose di curiosità e tensione che alla fine si è trasformata in un grande sospiro di sollievo per l’apprezzamento generale riservato all’operato dei nostri carabinieri.
Antonio Guttoriello