Ancora un tentativo di incendio perpetrato ai danni del negozio di parrucchiera di Corso vittorio Emanuele, di fronte al vicolo degli artisti. Questa notte, senza che nessuno avesse avvertito alcun rumore sospetto, soprattutto da parte di chi abita proprio al di sopra di questo locale, le fiamme hanno cominciato a salire ma, fortunatamente la porta di ferro fatta installare dopo il primo tentativo di incendio ha evitato il propagarsi delle fiamme all’interno del negozio.
Il fumo ha annerito l’intera parete e sono evidenti le tracce di liquido utilizzato per penetrare all’interno della porta. Gli abitanti della zona sono preoccupati e temono che questi tentativi di incendio, fortunatamente limitati nelle dimensioni, possano invece produrre situazioni drammatiche al momento non prevedibili.
E’ la seconda volta nel giro di qualche mese, che si verifica un episodio del genere allo stesso esercizio artigianale, ma non è il solo perché anche il negozio cose dolci in via Roma fu oggetto di analogo attentato. Va inoltre ricordato l’incendio di cui è stato vittima il proprietario della pizzeria "Ma tu vuliv a pizza" in località Collina di S.Antonio.
Stessa tecnica? Stessi autori? Stesse finalità? Non siamo in grado di fare congetture ma sarà bene che chi deve indagare non sottovaluti questi episodi che non tranquillizzano la città. Non si sa se è puro vandalismo o una operazione di pressione per raggiungere obiettivi criminosi, sta di fatto che a questi episodi si aggiungono ultimamente notizie altrettanto poco rassicuranti sul piano dei furti presso le abitazioni.
Demmo notizia di alcuni tentativi di furto rilevati nel quartiere di S.Reparata l’altra notte. Non eravamo a conoscenza del fatto che la stessa notte era stata visitata, presumibilmente dalla stessa banda, l’abitazione del defunto Raffaele De Masi, ubicata proprio a fianco del ristorante La Collinetta. In questo caso i ladri, complice l’assenza della proprietaria, momentaneamente fuori città, hanno avuto tutto il tempo di penetrare indisturbati nell’abitazione, forse da una finestra posta sul lato posteriore della casa, alla ricerca delle chiavi della cassaforte e per questo hanno distrutto tutto quello che si trovavano davanti, sfregiato quadri, aperto cassetti, biancheria scagliata in ogni parte della casa, ma non trovando le chiavi, hanno pensato bene di scardinare la stessa cassaforte dal muro e portarla via ancora chiusa. Un bottino non eccezionale ma neanche da sottovalutare soprattutto per quanto riguarda i danni psicologici che questi episodi producono su chi li subisce.
Un vero e proprio saccheggio che si verifica ai danni di questa famiglia dopo alcuni mesi da una precedente rapina. Se la ricostruzione è esatta questo è il colpo che ha concluso la notte brava di questi delinquenti che si sono mossi con molta conoscenza della zona. Sembrava essere diminuito il fenomeno dei furti nelle abitazioni ma, da qualche tempo sembrano riprendere di intensità e cosa ancora più grave, questo tipo di criminalità si va ad aggiungere a quell’altra di cui facevamo cenno prima, quella degli atti di intimidazione con finalità facilmente immaginabili.
Forse è il caso di intensificare i controlli ed incrementare le azioni di prevenzioni, soprattutto nell’approssimarsi delle festività natalizie.
Rosa Chirico