TEANO – Azione anti-abusivismo dei carabinieri di Teano tesa a contrastare il fenomeno dei parcheggiatori sulla collina di Sant’Antonio in occasione della fiera campionaria. E ci sono volute almeno due ore di lavoro per ispezionare ed eliminare tutte le delimitazioni allestite alla meglio, ma anche con l’ausilio di ‘nastro vedo’ e corde dagli ignoti personaggi (che si sarebbero però materializzati durante la fiera) che si erano già accaparrati la maggior parte del suolo disponibile, come accertato dai militari dell’arma della stazione di Teano coordinati dal comandante Augusto Proietti. C’è stato persino chi ha pensato bene di attaccare la scritta ‘Parcheggio’ su un cartello indicatore comunale per meglio servire i clienti. Altre tipologie dello stesso fenomeno: l’accaparramento di aree comunali (all’insaputa del Comune) o di aree private, ber ripulite già da due o tre giorni: stavolta l’insaputa del legittimo proprietario e viceversa col suo consenso e dietro pagamento di somme che non è dato conoscere. Insomma, una situazione a dir poco ingarbugliata. Però anche una situazione che ha trovato la sua cristallizzazione nel tempo, per il semplice fatto che è stata, come dire, tollerata, almeno fino a ieri da chi sapeva e si è voltato dall’altra parte. Quasi a voler concedere ad una platea non poco ampia di persone (tra i quali anche molti veri bisognosi) che dalla fiera e dai parcheggi abusivi traggono ogni anno qualche euro. Svolgendo anche, questo pare ancora più grave, una quasi funzione suppletiva rispetto al comune o a quella parte del comune che si è sempre occupata di fiera trascurando puntualmente la gestione ordinaria e ordinata di aree parcheggio. Le soluzioni di ripiego non possono essere esclusivamente ‘le navette’ perché è chiaro fin dal principio che non possono e non potranno mai sopperire alle esigenze di migliaia di persone intenzionate a raggiungere la collina. O anche solo ad avvicinarsi al ponte di Sant’Antonio. Una volta riempito il piazzale oggi dedicato alla sosta del pullman viale Sant’Antonio, c’è da scommetterci, scoppierà di nuovo di automobili impegnate nella solita giostra del Sali e scendi dalla collina, senza parcheggi disponibili. Ora rimane da vedere come andrà a finire. Difficile che i parcheggiatori gettino la spugna. Difficile che lo stesso Comune non decida di nuovo di chiudere un occhio, visto che anche quest’anno nessuno ha pensato a una gestione legale dei parcheggi. Eppure sarebbe stato facile: bastava privatizzare anche quelli. E chi dice che non sarebbe stato meglio così. Tentar non nuoce. La logica è la stessa applicata alla privatizzazione della Fiera Campionaria. E non è detto che si riveli errata. Staremo a vedere.
Elio Zanni