Dopo le parole del Sindaco del 27 marzo 2020:
Care e cari, prima di scrivere ho riflettuto molto, ho letto e riletto la preghiera di Papa Francesco, sono tornato indietro, ora chiudo gli occhi per un attimo e mi tornano in mente le mille telefonate, le mille richieste di aiuto, la preoccupazione e le ansie di tanti amici, i crucci e le paure, gli errori e le responsabilità, le scelte (mie) e di chi mi sta vicino fatte in un millisecondo, apro gli occhi e mi accorgo che l’unico fine e l’unica cosa che conta è la vita!, preservarla, tutelarla e difenderla; ed è proprio come afferma papa Francesco “davanti alla sofferenza che si misura lo sviluppo di un popolo” e noi abbiamo quel grado di maturità per buttare giù la maschera senza stereotipi ed affrontare con forza un nemico invisibile che possiamo e dobbiamo sconfiggere.
A volte mi chiedo dove prenda la forza per non arrendermi, per lottare con un esercito di mezze figure, per affermare, per il bene del mio popolo, quei principi di giustizia sociale e di etica dell’equità solidale che ogni minuto tentano di ribaltare, di confondere, in nome e per conto di finte istituzioni mascherate da paladini delle assolute verità; e ti imbatti, mentre devi consegnare l’ossigeno ad una donna che non riesce nemmeno a parlare, nell’onorevole, figlio di papà, che conta meno di zero, e vorrebbe sfruttare la riapertura dell’ospedale di Teano per fini elettorali, mentre insisti a convincere i mega burocrati che il nostro territorio ha bisogno di cure domiciliari (e lo chiede l’Italia intera), che la gente in Italia sta morendo perché è curata troppo tardi!, ma loro ti rispondono con il solito scaricabarile di responsabilità, e poi a tutti quelli che fanno finta di volerti bene e ti dicono “hai tanti nemici” stai attento!…il tutto mentre una bimba di quattro anni aspetta una cura ed un uomo di 60 aspetta un tampone…e ti fai in quattro per trovare una macchina ed un infermiere, per dare una risposta a chi sta o potrebbe stare male…e loro ti rispondono che il protocollo (che hai firmato ieri mattina!) non lo prevede!.
Siete semplicemente inutili!
Allora vi ho aspettato, ho cercato di convincervi, ma ora si fa come al solito, come siamo abituati a fare, ci organizziamo e facciamo da noi!
Non abbiamo bisogno di nessuna Asl o di nessun rabbonitore, abbiamo bisogno di risposte certe da dare alle persone che stanno male.
Non fate i tamponi alla gente!… o meglio ne fate pochi in base alle vostre deduzioni senza conoscere il territorio ed il paziente!?..E noi oggi mentre aspettavamo abbiamo praticato i kit, pensate che ai miei cittadini li ho istruiti con una video-telefonata!…risultato: due sospetti positivi (che già erano in quarantena) e che non possono contagiare nessuno.
Non ci consentite di fare le terapie??!…le facciamo noi! A domicilio!, infatti con l’aiuto dei medici curanti (dott Acquaro e Ionta) abbiamo somministrato la terapia sperimentale!…
Vedete!…I vostri bastoni tra le mie ruote non producono effetti!…neanche il solletico!
Teano uscirà da questo tunnel, come al solito con le proprie forze!, come ha dimostrato la nostra storia.
Questa battaglia mie care istituzioni come stasera ha affermato Papa Francesco la si vince “Abbandonando ogni affanno…di onnipotenza”. Siamo un tutt’uno.
RINGRAZIO I VOLONTARI TUTTI!
IL DIRETTORE ANDRIELLA ED IL DOTT IANNATTONE
LA MEDICINA DI BASE
SIETE VOI LA VERA NAZIONE
e quelle del giorno seguente:
Oggi è un gran bel giorno per la città di Teano!
Finalmente il presidio ospedaliero di Teano dopo molti anni e grazie all’impegno Dell’amministrazione comunale, della direzione Generale Asl nella persona del Dottor Ferdinando Russo, della quinta commissione Sanità della Regione Campania Presieduta dall’onorevole Graziano che ha fatto sua questa battaglia per la riapertura del nosocomio di Teano supportato nell’ultima riunione dal Comitato Salute Sidicina, dall’On Zannini e a Roma dall’On Piero De Luca.
Un faro di luce si riaccende Per la nostra città.
Vi racconto il risultato raggiunto con le stesse parole utilizzate dal direttore Russo al telefono pochi minuti fa col sottoscritto:
“Abbiamo individuato l’ospedale di Teano come presidio per l’ultima parte della terapia da COVID-19”
Stavamo lavorando a questo progetto da mesi in maniera silenziosa senza volere illudere un popolo che da 12 anni paga lo scotto dei mancati servizi sanitari.
Il presidio ospedaliero di Teano sarà una medicina sub intensiva cardio polmonare che curerà nell’ultima fase l’infezione polmonare da COVID 19 ed avrà 20 posti letto di medicina di urgenza sub intensiva e sei posti di rianimazione.
Non era semplice studiare un progetto Sanitario per il nostro ospedale dedicato ad una struttura sita a ridosso del centro storico della città di Teano ed unitamente a preservare lo stesso centro storico da probabilità di contagio in fase di pandemia.
È stata una scelta responsabile, oculata e Ritagliata sulle caratteristiche della nostra struttura.
Ringrazio a nome di tutta l’amministrazione comunale del popolo teanese il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo de Luca e l’europarlamentare Pina Picierno. Sono certo di non aver dimenticato nessuno di quelli che si sono impegnati per conseguire questo risultato e ricordo a me stesso che quando si vogliono raggiungere grandi obiettivi L’improvvisazione non serve a nulla, lo voglio anche ricordare a quei politici che cercano di cavalcare per fini elettorali i successi raggiunti da altri.
Il traguardo più importante del quale voglio mettervi a conoscenza è che alla fine dell’emergenza pandemica Il presidio ospedaliero di Teano continuerà la propria attività diventando un centro di riferimento per le cure cardiopolmonari dell’intero alto casertano, tant’è che a supporto lo stesso direttore generale ha dichiarato l’assunzione di medici ed infermieri anche per il futuro.
e le più recenti del 21 maggio 2020:
Buon giorno Teano!…
Riguardo la mia ipotetica candidatura…ringrazio il Presidente De Luca per la gestione della pandemia e soprattutto per aver ridato dignità ed onore a tutta la Campania.
Non vi nascondo di aver ricevuto molte sollecitazioni ed altrettanti inviti a candidarmi alle prossime elezioni del consiglio regionale della Campania.
Sono stato lusingato e non poco dall’offerta ma due anni fa ho scelto di candidarmi quale sindaco della città di Teano e non posso e non voglio lasciare i miei cittadini con un commissariamento che porterebbe inevitabilmente al dissesto finanziario con nefaste conseguenze per l’ente e per tutti noi.
Pertanto ho declinato l’offerta riguardo la mia candidatura e ho deciso di sposare in pieno il progetto del presidente Vincenzo de Luca con la candidatura di una donna direttamente collegata alla sua figura ed alle esigenze del territorio con lo scopo di ridare centralità alla nostra città rispetto alle scelte programmatiche della regione per poter portare avanti le istanze che vengono dal territorio con una linea comune a tanti sindaci in cui l’unico interesse sia la tutela dei bisogni delle nostre comunità.
Quanto alla questione dell’ospedale di Teano sono consapevole del lavoro di programmazione già svolto per cui le due questioni sono separate ed hanno finalità diverse.
eravamo soddisfatti e contenti che la partita fosse vinta, quando il giornale locale sussurra:
L’ospedale di Teano non riaprirà: fuori anche dalla rete covid!
“Un fulmine sereno nel cielo”, una notizia che fa” scalpore”, volendo parafrasare una scena di una famosa commedia di Biagio Izzo.
Non riaprirà l’ospedale di Teano. Almeno a leggere la relazione pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania relativa al potenziamento delle strutture ospedaliere in relazione all’emergenza Covid-19, che permetteva di derogare anche al piano ospedaliero regionale. Saranno spesi a Sessa Aurunca circa 2 milioni di euro per rispondere all’offerta sanitaria del territorio. Per Teano e il suo ospedale non c’è un euro. Si infrangono quindi i sogni di una possibile riapertura. Solo la provvidenza divina, a questo punto, può cambiarne le sorti. Non si conoscono i dettagli che hanno portato a questa scelta, così come non è pubblica la relazione che l’ASL di Caserta ha inviato alla Regione Campania dopo richiesta esplicita della stessa e che doveva individuare possibili e ulteriori strutture per fronteggiare eventuali esplosioni del virus covid 19 nel prossimo autunno. Quindi non sappiamo nel dettaglio se l’Asl di Caserta ha scelto di non inserire il nostro ospedale nel piano o se invece, anche dietro esplicita segnalazione, la Regione non ha ritenuto fattibile la proposta. In qualunque caso, Teano e il suo ospedale, non sono stati presi in considerazione. Il piano regionale offriva la possibilità di continuità assistenziale, anche dopo l’emergenza covid, a compensazione dei tagli sanitari effettuati negli anni sui territori per il rientro dalla fase commissariale e senza i vincoli delle disposizioni del piano ospedaliero regionale già approvato, che sanciva la non riapertura dell’ospedale cittadino.
Siamo sempre degli allocchi, burattini sempre manovrati da ottimi burattinai, ma quando ci svegliamo??
Da pochi giorni sono squillate le trombe per chiamarci alle “urne”, un rito che conosciamo bene, qualche mese prima ci svegliano dal letargo per riaddormentarci puntualmente il giorno dopo.
Martin Luther King diceva “Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla”.
Abbiamo ancora la volontà e la tenacia per cambiarla?
Ho qualche dubbio…. dopo le elezioni, con sommo ritardo, ci pentiremo sempre per i peccati commessi.
Gaetano Zanni