Per descrivere quello che hanno vissuto i frequentatori della edizione dei Vecchi Sapori e Mestieri realizzata a Teano nei giorni 11 e 12 agosto scorso non è più necessario fare l’elenco di quanto si è visto, si è mangiato, si è ascoltato. E sufficiente entrare sul social Facebook e collegarsi con i siti dei vari Luigi Colaselice, Valerio Tommasino, l’Associazione culturale Il Campanile e aprire tutti i filmati che i suddetti hanno registrato nelle due serate. Ormai il cronista non è più chiamato a descrivere una realtà che gli si presenta davanti agli occhi, ci sono tanti supporti visivi che ti fanno rivivere le varie scene e prospettive, ascoltare i commenti e rivivere momento su momento una serata diversa, una serata attesa dopo l’assenza dello scorso anno.
Il forestiero che raggiunge per la prima volta la nostra città per partecipare a questa manifestazione non può non avere una prima espressione di meraviglia in quanto gli basta percorrere poche decine di metri dal luogo dove è riuscito a parcheggiare la propria auto che già si trova coinvolto nel vivo del fermento creato dalle numerose attività di produzione e commercializzazione culinaria. Più cammini e più ti risulta chiaro che ti stai avventurando in una concentrazione di proposte ghiotte e stimolanti ma non sai se farti prima un piatto di gnocchi, di caciotta liquida oppure andare sul panino sicuro quello che contiene la famosa salsiccia del Maresciallo. Per anni è stata la nostra sosta preferita ma quando avevamo deciso di approfittarne, ci hanno detto che i 55 kg. di salsiccia affidati al Maresciallo, erano letteralmente spariti, anzi inghiottiti. “Infiliamoci in qualche portone aperto, ce ne sono tanti, qualche cosa riusciamo a rimediare” ci ha suggerito un occasionale amico, anch’egli in cerca di cibo, erano le 23,30 e gli odori che riempivano l’area circostante e i crampi della fame si facevano sentire. Proprio in quel momento ci siamo fermati ad ascoltare Sanna ed il proprio figliolo che si esibiva alla batteria con la bravura di un veterano. E’ stato in quel momento che la pelle circolare del tamburo ci ha fatto aprire la mente: andare dove? Ma c’è la pizzeria di “don Fracilone” li vicino e così abbiamo fatto “inzivandoci “ letteralmente le labbra dopo aver macchiato la camicia nuova “ingignata” a S.Paride.
Quanti amici abbiamo incontrato, amici che non vedevamo da una vita, e quanti nostri concittadini residenti in altre città, prevalentemente del Nord, giravano felici di respirare ancora l’aria di casa propria, di raccontare qualche episodio della propria gioventù e magari fare assaggiare loro i facioli alla messicana, la ricetta, ma i fagioli erano tassativamente locali. L’occasione è stata utile perché abbiamo scoperto che Teano ha anche un ufficio Informazioni turistiche, allocato sulla vecchia Casina, c’era una gentile signorina che sollecitata dal sempre attivo Pasquale Fascitiello ci ha illustrato i vari pezzi di artigianato presepiale messo in mostra per i visitatori ed in particolare un bel presepe di medie dimensioni realizzato per l’occasione dallo stesso Pasquale Fascitiello.
Non sappiamo raccontarvi di più, se c’eravate anche voi sapete bene come sono andate le cose, se invece non ci siete proprio andati , peggio per voi però, se incontrate il Presidente Valter Giarrusso, la sua consorte signora Maria e tutti i collaboratori dell’associazione Il Campanile, stringetegli la mano e ringraziateli anche da parte nostra per le bellissime due serate che ci hanno regalato, aiutati da un servizio d’ordine che ha visto impegnati i Carabinieri in servizio, i vigili Urbani, il Servizio di Protezione Civile e gli uomini dell’associazione Carabinieri in Pensione.
A tutti i protagonisti vogliamo sussurrarvi semplicemente nell’orecchio un riconoscente GRAZIE!
Antonio Guttoriello