Cosimo Boragine, da tutti ormai conosciuto per aver lasciato il posto di lavoro presso lo stabilimento Ferrarelle per dedicarsi anima e corpo alle cure del figlio quattordicenne colpito da una grave malattia degenerativa, è su tutte le furie, quasi non riesce a parlare per la rabbia che sprigionano le sue parole.
Ha appena consegnato presso la Stazione dei Carabinieri di viale Italia una copia della denuncia già presentata agli uffici comunali e chiede ad alta voce che si faccia luce su quanto da lui denunciato e che riguarda argomenti già denunciati altre volte ma sui quali nessuno, secondo le sue affermazioni, ma anche da quanto ci è dato constatare, ha interesse ad intervenire.
Cosa ha fatto scattare le ire di questo signore dal fisico minuto ma dall’energia di un leone?
Ieri, verso le ore 11,45 Boragine, in compagnia di Alfredo Cangiano, si trovava in Viale Italia, sul tratto di strada antistante la ex Pretura, quando al passaggio di un’auto, due sanpietrini del passaggio pedonale, sono letteralmente schizzati via sfiorando la testa dello stesso Boragine e l’amico Cangiano.
Grande lo spavento ma grandissima la rabbia di Boragine il quale ricorda che, appena un mese fa si era verificata analoga situazione e l’Ufficio tecnico era intervenuto inviando una ditta per risistemare le pietre divelte. Su questo argomento molto si sono speso le opposizioni consiliari ottenendo l’ammissione di responsabilità da parte dell’assessore Toscano che però passò immediatamente la patata bollente all’Ufficio Tecnico per competenza e responsabilità. In quella occasione fu annunciato un intervento riparatore dall’ulteriore costo di circa 20mila euro ma del quale si sa solo che dovrebbe essere effettuato con materiale particolare. Intanto i sanpietrini stanno là, pronti a schizzare via nella speranza che non impattino contro qualche malcapitato passante.
La lettera di denuncia consegnata per competenza anche ai carabinieri, contiene un’altra vecchia vicenda di cui sempre Boragine è stato protagonista di recente. La impossibilità di poter transitare tranquillamente sui marciapiedi di Viale Italia per portare a passeggio con la carrozzina il figlio malato, con notevoli difficoltà, soprattutto quando è costretto a percorrere il tratto di marciapiede “antistante lo studio di un noto avvocato teanese pieno di macchine presumibilmente dei suoi clienti o frequentatori della famiglia”. Anche in questo caso non è la prima segnalazione del Boragine che già in passato, anche attraverso diverse testate giornalistiche, aveva segnalato le gravi difficoltà che incontra per portare a passeggio in una carrozzina per infanti, un ragazzo di 14 anni.
“Viviamo in un paese dove chi ci amministra non ha neanche più la sensibilità di reagire alle proteste legittime, un muro di gomma, su qualunque argomento sono completamente assenti, quasi come se i problemi che denunciamo ogni giorno riguardassero un altro paese, altri cittadini”
Come non essere d’accordo con il signor Cosimo Boragine?
Severino Cipullo