La danza come libertà di movimento declinato nelle sue molteplici forme: è stato questo il filo conduttore dello spettacolo di fine anno accademico che ha avuto come protagonisti gli allievi della Scuola di Danza Classica e Moderna “Le Muse” di Anna Paola Gliottone e che si è tenuto a partire dalle sette e mezza presso l’Auditorium Diocesano, il cui Direttore, Lello Arivella, non ha voluto far mancare la propria presenza e, soprattutto, il suo occhio vigile.
La serata, in quattro tempi, ha inizio con la grazia e la solennità della danza classica, detta anche tecnica accademica, interpretata dalle ballerine di tutti i corsi che, come libellule che quasi si librano nell’aria, hanno magistralmente interpretato i principali brani musicali di Strauss. E, in un crescendo di emozioni e di velocità nell’esecuzione dei gesti e dei moti del corpo, si ha il secondo tempo intitolato “Rosso Fuoco”, che sulle note di “Camera” ha visto in scena le ragazze che hanno frequentato il Corso Moderno. E dal moderno, si passa all’esplosione scoppiettante della contemporaneità dell’hip hop che ha trascinato con grande entusiasmo il folto pubblico presente verso il momento clou dell’evento, il musical “Pinocchio”, che riprendendo l’omonimo musical scritto e diretto da Saverio Marconi colonna sonora dei Pooh, messo in scena al Teatro Sistina di Roma, ha ripercorso la storia del famoso burattino raccontata da Collodi, nell’incontro tra i due magici mondi del teatro e della favola che con la fantasia e la creatività, grazie alle quali anche i sogni impossibili diventano possibili, hanno incantato grandi e piccini. E così lo spettatore è stato condotto visivamente dalla falegnameria di Geppetto al variopinto Teatro di Mangiafuoco, dal Paese dei Balocchi al circo, dal fondo de mare al ventre della balena, finchè Pinocchio capirà che non sono i facili divertimenti e i soldi a fare la felicità di un uomo, ma è l’amore autentico e sincero, per un padre come per un amico, che deve essere inteso come il vero senso della vitae alla fine ciò permetterà a Pinocchio di trasformarsi in un bambino in carne ed ossa capace di avere cuore per sé e per gli altri.
Come intermezzo centrale alla storia, si è inserita in maniera stupenda l’incantevole esibizione della ballerina Giuliana Guttoriello, che insieme a Anna Paola Gliottone, Fabio Veneziano, Ilaria Gliottone e Enzo Fiorillo ha creato le coreografie e le rivisitazioni di tutto lo spettacolo, alla cui realizzazione hanno contribuito anche Salvatore Di Lerro per quanto riguarda il service di audio e luci, Planet Hair di Rendina Luana per le acconciature, Leonardo Maria D’Alonza per riprese e foto e la palestra Dynamic Club di Coppola e Manuela Gliottone per il prezioso aiuto offerto. Quindi, una serata unica che ha raccolto scrosci di applausi di tutti in nome di una passione, quella per la danza, di chi vuole volare in alto pur restando con i piedi a terra.
Rosella Verdolotti