Nulla è più eloquente di questa immagine per descrivere il clima, il senso ed il percorso di questa straordinaria manifestazione, il “Festival dell’Impegno Civile – Le Terre di Don Peppe Diana” giunta alla sesta edizione e svoltasi ieri a Pugliano.
La scena è il dettaglio di un quadro più ampio, pieno di gente comune, di giovani, di autorità e di associazioni. Il particolare è invece un concentrato di ciò che l’intera società è riuscita ad ottenere fin qui nella lotta alle mafie. Vediamo quindi, un padre come tanti che gioca teneramente su un campo con suo figlio, intorno ad una bandierina colorata. Ma l’uomo è il noto giudice Raffaello Magi (estensore della storica sentenza Spartacus), la bandierina è quella di “Libera” ed il campo è un bene confiscato alla camorra.
La visione non sorprende, rientra nella normalità, ed è proprio in questa normalità che va rilevato ed apprezzato il cambiamento. Nessuno, infatti, fino a qualche anno fa, avrebbe immaginato come possibile una simile scena. E c’è di più: lo stato dei luoghi, con la porta da calcio sullo sfondo ed il terreno coperto da secca sterpaglia appena rasata, racconta che il fondo è tornato alla comunità, che è stato destinato ad un campo sportivo ma che c’è ancora tanto lavoro da fare per renderlo praticabile, fruibile.
G.Z.