La notizia circolava già da qualche giorno di bocca in bocca. I soliti sussurri prima che arrivasse la notizia, quella vera, quella che non è più un pettegolezzo ma una verità. I protagonisti dello scandalo edilizio che da cinque anni ha bloccato ogni attività di edilizia privata nella nostra città, hanno avuto notificato la convocazione presso il Tribunale di S.Maria C.V. emesso dal GIP dott.De Simone, per diversi capi di imputazione dei quali i più gravi sembrano essere l’associazione a delinquere e l’abuso in atti di ufficio.
Il Giudice per le indagini preliminari ha praticamente confermato l’intero impianto accusatorio costruito dai due PM, le dottoresse Francesca De Renzis e Gabriella Cozzolino, con la chiusura delle indagini condotte per circa quattro anni sulle varie articolazioni, responsabilità e ruoli che si sono intrecciati in quegli anni in cui era possibile costruirsi un’abitazione, utilizzando particolari interpretazioni di norme, oppure autorizzare attività altrimenti non autorizzabili, oppure abusare del potere di cui si disponeva negli atti ufficio, oppure esercitare pressioni per l’ottenimento di autorizzazioni sfruttando il ruolo gerarchico o politico rivestito in quell’epoca. Una situazione complessa, articolata e della quale ancora oggi la città ne paga le conseguene.
Con l’udienza preliminare ogni imputato dovrà presentarsi davanti alla legge, a partire dalla prima udienza fissata per il prosssimo 20 settembre e difendersi dalle accuse formulate dai PM che, già nelle fasi di indagine, avevano richiamato le singole ipotesi di reato dei 53 indagati .
Ci sono in questa vicenda,senza alcun dubbio, ruoli e responsabilità che in alcuni casi assumono maggiore rilevanza per i ruoli rivestiti all’epoca dei fatti (Raffaele Picierno sindaco di Teano, Rosaria Pentella assessore comunale) e poi Tommaso Compagnone, Fulvio Russo, Dario Picerno, Enzo e Enrico Barra, funzionari dell’Ufficio Tecnico Comunale o figlio di funzionario) solo per citarne alcuni.
Diverso ci sembra il ragionamento che può essere fatto per i proprietari delle abitazioni ritenute abusive i quali ci sembrano più vittime che non colpevoli di una situazione in cui le responsabilità si accavallano, ma che poi in fondo il terminale finale, colui che ne riceverà il danno maggiore, almeno dal punto di vista del danno oggettivo, è proprio il proprietario dell’immobile.
La vicenda comunque, oltre l’iter processuale ha avviato un altro percorso ancora più delicato, quello politico, quello che interesserà l’atteggiamento e le decisioni che la politica vorrà prendere in conseguenza del rinvio a giudizio, se rinvio sarà, che non è assolutamente un giudizio e pertanto, al momento, tutti innocenti.
Il sindaco Picierno ebbe ad affermare in Consiglio Comunale, in una sua appassionata e legittima requisitoria difensiva, pronunciata a seguito di un duro attacco rivoltogli dai banchi dell’opposizione:”Se dovessi essere rinviato a giudizio, rassegnerei immediatamente le dimissioni!”
Non è un buon momento per la nostra città, lo abbiamo già detto altre volte, ma ora la situazione si è fatta drammatica, solo qualche giorno fa l’assessore allo sport del Comune, Francesco Magellano, non ha votato il bilancio, oggi il sindaco e la sua più stretta collaboratrice, sono stati chiamati davanti al Giudice per le Udienza Preliminari e questo non rappresenta un buon segnale, che comunque ci auguriamo venga smentito dai risultati processuali.
Figueras