E’ trascorso esattamente un mese da quando, il telegiornale di RAI 1, trasmise un servizio sullo storico Incontro e ripropose la solita diatriba tra Teano e Vairano circa la paternità dell’evento.
Il servizio televisivo non rese un gran servizio alla causa teanese nel senso che alla fine, valutando le dichiarazioni rese dai due Sindaci, almeno da quelle contenute nel servizio trasmesso, si era avuta la sensazione, da parte dell’opinione pubblica, di una certa disponibilità da parte del nostro Primo Cittadino, a prendere in considerazione una sorta di patteggiamento a perdere.
Dopo un mese esatto, in data 1 febbraio 2010, il Sindaco Picierno ha ritenuto, come aveva tra l’altro anticipato subito dopo la trasmissione del servizio, di inviare una lettera al Direttore del TG1 Augusto Minzolini per esternare tutta la sua insoddisfazione per come fu confezionato il servizio televisivo che non rendeva affatto giustizia alla causa di Teano ed alle vere dichiarazioni da lui rese.
La lettera, che questa testata pubblicherà integralmente nel prossimo numero cartaceo del 19 febbraio p.v., contiene alcuni spunti che ci piace anticipare, come quello in cui si afferma che:” Il servizio andato in onda, che giocoforza, si capisce, ha dovuto assemblare e selezionare coerentemente materiale vario, è sembrato, tuttavia, all’osservatore esterno, come dire, frutto di un intervento chirurgico sbagliato e, comunque, basato – insistendo nella metafora – su una rappresentazione anatomica di un alieno, dove l’extraterrestre è, appunto, il luogo dello storico incontro che sarebbe ancora da individuare e, comunque, conteso tra il Comune di Teano e quello di Vairano Patenora” e continua:” Niente di tutto questo è ragionevole. In verità, la ricerca storica sul punto è “definitivamente” approdata alla conclusione che “…l’Incontro deve chiamarsi: di Teano, come figura in quasi tutti i testi di storia” (giusta Relazione definitiva su “L’Incontro di Vitt. Eman . e Garibaldi” dell’Ufficio Storico dello St. Magg. del Ministero della Guerra), mentre è vero che, di tanto in tanto, venga ipotizzato da qualche storico locale un luogo diverso da Teano: Caianello; Vairano; Caiazzo, etc.”
Non sfugge a Picierno di sottolineare come appartenga un po’ alla cultura italiana delle piccole patrie, ovvero del campanilismo nostrano, il rimettere continuamente in discussione luoghi, avvenimenti e date, come la querelle tra Marsala e Trapani per lo sbarco dei Mille, oppure il luogo dello sbarco della spedizione di Carlo Pisacane del 1857 di Sapri, rivendicato anche da Vibonati, come la disfida di Barletta del 1503, rivendicata anche da Andria e Corato.
La lettera, dal tono garbato ma fermo, si conclude con la riaffermazione di quanto riportato dalla più esatta documentazione e cioè che “ L’incontro è avvenuto neol territorio di Teano…presso il ponticello di SCataldo, a circa
Basterà questa lettera a convincere i mezzi di informazione a non alimentare ulteriori polemiche con la vicina Vairano? Non lo riteniamo affatto, certamente però sarà servita a chiarire ulteriormente, se ve ne fosse bisogno, che su questo argomento nessuno è autorizzato a pensare che Teano ed i teanesi abbiano abbassato la guardia.
Antonio Guttoriello