“ A partire dall’inizio del prossimo anno scolastico gli assistenti materiali del Comune di Teano, potrebbero essere lasciati a casa. Parliamo di personale qualificato che da anni lavora vicino ai bambini della nostra città, prevalentemente delle scuole elementari, che presentano gravi difficoltà.
Questa notizia, se non si interviene in maniera tempestiva, comporterà un danno enorme non solo dal punto di vista economico per coloro che prestano tale funzione ma soprattutto per i bambini che, non potendo usufruire di tali figure, non potranno andare a scuola.
Spero che l’Assessorato per le Politiche Sociali faccia tutto il possibile per risolvere questa delicata situazione e che si faccia carico di quanto necessario per permettere, ai nostri bambini, di frequentare regolarmente la scuola e di crescere insieme ai loro coetanei.”
Questa la nota inviataci da Pierluigi Landolfi, ex segretario della sezione sidicina del PD ed attuale membro del direttivo. Ed in effetti la situazione sta proprio così. Da una verifica effettuata presso la struttura comunale dell’ambito Teano 4, si è appreso che effettivamente l’accordo di Programma con la regione Campania prevede che dal prossimo anno l’assistenza materiale passi direttamente a carico dei vari istituti scolastici mentre i singoli Comuni dovrebbero farsi carico dell’assistenza specialistica.
Se non intervengono fatti nuovi, effettivamente la sorte dei sette operatori materiali, fino a qualche giorno fa dipendenti direttamente dal Consorzio Nestore, è quella di restare a casa incrementando la schiera dei senza lavoro e senza reddito. Spiragli potrebbero aprirsi se i Comuni dell’ambito riuscissero a sviluppare un piano unico, come ipotesi utile per continuare ad erogare un servizio ritenuto ormai insostituibile ed insopprimibile.
Rosa Chirico