Il popolo teanese, non riesce a scrollarsi di dosso l’emergenza rifiuti. Dal grande disastro avvenuto l’anno scorso, con cumuli di rifiuti sparsi ovunque, si è passati ad uno stillicidio di problemi, che sta mettendo a dura prova l’ambiente che ci circonda. I rifiuti non vengono raccolti con regolarità. A brevi periodi di raccolta puntuale, si alternato giorni in cui il servizio non viene effettuato. In molti casi, i rifiuti in prossimità delle abitazioni, vengono rimossi solo parzialmente. I cumuli vengono ridotti, ma non eliminati. Si assiste spesso ad una raccolta irregolare; in alcune strade la raccolta avviene in altre no. Dove spesso ad essere trascurate sono maggiormente le strade interne come via Pontone a Teano Scalo.
Il problema interessa principalmente le frazioni di Teano.
Per non parlare del ritiro dei rifiuti ingombranti. Chiamare il numero verde, predisposto per concordare il ritiro di un elettrodomestico, risulta quasi inutile. “Pronto, buonasera, dovrei disfarmi di un forno”, la risposta: “Lasciateci il numero di telefono, la chiameremo noi”. Ma passano i giorni, le settimane e forse i mesi, ma nessuno viene contattato.
Poi a fare il resto ci pensa l’ignoranza. Invece di reclamare i propri diritti, molti cittadini stanchi di aspettare e di vedere stazionare i rifiuti davanti alle proprie abitazioni, preferiscono abbandonare rifiuti di tutti i tipi, lungo le strade più isolate di tutto il comprensorio. A questo punto il dramma si è consumato. I rifiuti rimarranno lì per anni, per non dire secoli. Si confonderanno con la rigogliosa vegetazione di cui è ricco il territorio, per rispuntare dopo anni.
Percorrendo le molte stradine di campagna si incontra di tutto. In via Valleranno, in prossimità del cimitero cittadino, si è creata una piccola discarica, buste di immondizia, televisori, copertoni di auto, bottiglie di plastica, bottiglie di vetro e indumenti.
Gli uffici competenti del Comune sembrano impotenti. Dopo le lamentele che molti cittadini espongono negli uffici comunali, la situazione della raccolta sembra migliorare, per poi riproporsi esattamente come prima dopo pochi giorni.
Intanto i cittadini dal canto loro, continuano a pagare sempre più caro un servizio che funziona a intermittenza.