Da qualche giorno la nostra cittadina è tutta in fermento, non si parla d’altro. L’argomento principe degli ultimi giorni è la conquista della candidatura, per le prossime elezioni provinciali, da parte della consigliera di minoranza Pamela Frasca, direttamente nelle coalizione ispirata dal Presidente della Provincia Giorgio Magliocca. Non è il caso di evidenziare ulteriormente quali potrebbero essere gli auspicabili risvolti positivi per la nostra realtà cittadina derivanti dall’elezione di un nostro esponente locale al consesso provinciale, quanto, più che altro, di analizzare quali siano i possibili scenari che si potrebbero profilare in seno al nostro Consiglio Comunale. Ed infatti, dopo avere raggiunto la candidatura, al di là di qualunque propagandistico hashtag in corso, ora c’è la necessità di cimentarsi in una dura campagna elettorale, dove la nostra dottoressa non sarà chiamata a riscuotere il consenso dei propri concittadini, di cui a quanto sembra già gode, quanto quelli dei colleghi consiglieri comunali, essendo le elezioni Provinciali di “secondo livello”. Alleanze, possibili, presunte o eventuali, abboccamenti, reali o frutto di inciucio, resta un punto fermo: per raggiungere il fine sperato bisognerà lavorare molto. Cavalcare l’onda della notorietà è sempre qualcosa di molto effimero e provvisorio, servono numeri, portati in dote o procurati, ma servono… eccome! Mi piacerebbe pensare che lo spirito comune, il senso di appartenenza siano da soli sufficienti a smuovere gli animi più riottosi, ma non penso che sia così. Teano, intesa come identità popolare e “bandiera territoriale” è da solo sufficiente a consentire Il superamento del solito personalismo e particolarismo politico spiccio? La situazione qui da sempre è complessa! Quanti delusi ci sono in giro? Quanti avrebbero voluto avere la possibilità di partecipare alle elezioni e per un motivo od un altro non hanno potuto? Per esperienza personale, posso affermare che quando le cose sembrano più facili, ovvero quando si ha uno sponsor politico, un buon tesoretto di voti, succede sempre qualcosa che trasforma un possibile risultato positivo in uno negativo sicuro. Sotto un certo aspetto, però, va pure detto che la gente è ormai stufa del vecchio clima politico e, ora come non mai, la nostra comunità necessiterebbe, da parte degli addetti ai lavori, di un messaggio di apertura e di speranza. Ebbene, messe da parte le vecchie logiche, e tenendo in considerazione l’evoluzione dei tempi, va detto che la Consigliera Frasca non sembra essere una persona che possa creare frizioni o antipatia in nessuno dei suoi possibili interlocutori, vicini o opposti. Scontato dunque, o quasi, l’appoggio del suo gruppo consiliare, la Consigliera Frasca, pagato il dovuto dazio, dovrà, prima ancora di recarsi all’esterno, cercare consensi in seno al proprio Consiglio Comunale. Ora come ora, partendo dalla naturale costatazione dello spirito a chiara matrice Pd del gruppo di maggioranza, fatto salvi eventuali passi indietro, considerando la vicinanza di alcuni consiglieri a padrini politici del centro destra, si potrebbe pensare di scardinare dal gruppo D’Andrea almeno 3 consiglieri, se non quattro. Il quorum potrebbe aumentare se si guarda alla crisi di partito inscenata dalla scissione innescata da Renzi dal resto del PD e dalla mancata iscrizione della lista del Partito Democratico all’elezione del 3 ottobre. Entrando più nel particolare, tuttavia, anche considerando le ultime esternazioni lette sui social, da parte di alcuni importantissimi sponsor politici dell’attuale amministrazione, sembra difficile conseguire altro appoggio utile. Essere membro di un partito, è pur vero, impone delle logiche e il rispetto di regole, che chi ne è lontano solitamente non è disposto a comprendere. Nello specifico, poi, l’atteggiamento tenuto dal Gruppo “Identità e sviluppo”, in occasione della candidatura alle primarie del nostro primo cittadino, sarà stato digerito? Vero è che i casi sono differenti e diversa l’utilità posta in gioco (certamente le primarie, elezioni fini a sé stesse, non possono essere raffrontate con le elezioni alla Provincia) ma uno sganassone è pur sempre uno sganassone e, difficilmente, chi lo ha ricevuto dimentica. Il clima non pare ulteriormente rasserenarsi se si leggono con la dovuta attenzione alcune dichiarazioni rilasciate dal Dott. D’Andrea ad altra testata on line. Ebbene sembrerebbe che l’attenzione della fascia tricolore sarebbe, al di là delle rassicurazioni di rito(rilasciate, si mormora in giro, direttamente al Presidente della Provincia) indirizzata alle incombenti derivanti esclusivamente dal mandato elettivo ricevuto. Il che, in maniera elegante, vuole dire: fate quello che volete, a me le vostre elezioni non interessano! L’alibi, insomma, è servito in anticipo, così come pure le attenuanti generiche. E così, visto che in politica non bisogna mai dare nulla per scontato, occorre chiedersi, se tutti gli altri consiglieri di maggioranza si comporteranno come il Primo Cittadino chiede o, invece, risponderanno ad altri campanelli. Fermi al volere di D’Andrea ci saranno sicuramente i consiglieri e gli assessori a lui più fedeli, ovvero la Compagnone, De Monaco, Natale, Balbo e M.P. D’Andrea. L’assessore De Fusco, da sempre vicino all’On.le Massimo Grimaldi e la Cons. Zanga, dovrebbero invece assecondare le scelte di questi. Discorso differente, invece, toccherebbe all’ala della Maggioranza maggiormente politicizzata ed aperta ai sussurri di altri consiglieri Regionali. Così, ad esempio, il Capogruppo Landolfi potrebbe sostenere le pressioni dell’On.le Zannini o quelle del duo rappresentativo PD, ovvero dell’On.le Graziano e dell’europarlamentare On.le Picierno. Capitolo Pinelli: eh non mi sono dimenticato di lui! Il Vice Sindaco, da sempre leale nei confronti di chi gli ha conferito il proprio mandato e alle linee politiche del Pd sidicino (sempre se condivise) potrebbe essere l’unico a cercare una mediazione politica con il Gruppo Corbisiero che sostiene la Dr.ssa Frasca, finalizzata ad ottenere un reciproco tornaconto: pace e serenità in Consiglio qui a Teano, apertura alle istanze della Maggioranza in Provincia – appoggio alle elezioni. Al momento sembra una ipotesi poco plausibile, ma si sa…a volte la necessità ingegna! E Di Benedetto? Beh, l’ex fascia Tricolore, con molta probabilità rimarrà ancorato al volere del proprio gruppo civico. Qualcuno, facendo proprio un vecchio slogan, ha di recente scritto su fb #insiemesipuò … Una cosa è certa: la mano sulla coscienza è bene passarsela prima onde evitare di piangere inutilmente, ancora, sul latte versato.
Carlo Cosma Barra