Venerdì 1 febbraio si è conclusa un’iniziativa abbastanza singolare e che forse pochi conoscono, promossa dal comitato "Un’Opportunità per Teano", movimento politico di recente formazione che gareggerà alle prossime elezioni comunali. In particolare, dai due organizzatori di questo progetto, membri del comitato, il dottor Eduardo Sacco e il signor Dante Chece, la comunità di Pugliano è stata chiamata liberamente a dare la propria preferenza a uno dei tre giovani che si erano proposti come possibili candidati per rappresentare la frazione. Alla fine, la scelta a larga maggioranza ha premiato Augusto De Burro, giovane Sergente Meteo presso la 46° Brigata di Pisa e iscritto nel 2011 al corso di laurea in "Scienze politiche per il territorio, l’ambiente e l’energia" presso la Seconda Università di Napoli.
Trapela soddisfazione nelle parole del dottor Sacco, che sostiene che "per la prima volta il candidato viene democraticamente scelto dal popolo anzichè essere "indicato" dalla politica". E’ questa la prima tappa che "Un’Opportunità per Teano" ha realizzato, ma che si pone in un percorso iniziato già nello scorso anno, quando vennero allestiti vari gazebo per valutare e sondare le proposte e le opinioni della cittadinanza riguardo alla politica locale. Un percorso tracciato dal popolo, che tiene da subito conto delle loro esigenze, senza aspettare l’esito imprevedibile della tornata elettorale comunale. Bisogna ricordare che questa sorta di primarie "assembleari" sono un’assoluta novità nel nostro contesto locale ( ha il solo precedente, ma unicamente a livello nazionale, del PD), che erode e sradica in parte l’immobilismo di un sistema politico che non ha inteso, per buona parte, sbloccarsi da un meccanismo di nomine decise dai "leaders" di partito. Un esperimento che andrebbe reiterato, come ha apostrofato ancora il dottor Sacco "una bella e concreta esperienza che vorremmo ripetere anche nelle altre frazioni di Teano". E’ forse giunta una nuova opportunità per tanti cittadini sfiduciati dalla politica condotta con i metodi tradizionali. Un’opportunità che, come c’insegna la lingua latina, deve essere " tempo opportuno" e strategico in cui agire e organizzarsi, ma tutto rigorosamente sottoposto al vaglio dei cittadini che vengono inclusi in una dinamica in cui non più si distingue tra un "io" (il politico) e un "tu"(il cittadino), ma si diventa tutti un grande "noi" collettivo.
Dunque, una sfida alla luce del sole che sollecita con i fatti, già da ora a sedersi al tavolo del confronto tra rappresentanti e rappresentati, dopo che ciò era stato preannunciato a fine dicembre in occasione della presentazione del comitato. Una sfida a distanza lanciata a tutti e anche alle altre forze politiche concorrenzialmente in campo.
Rosella Verdolotti