" Come d’abitudine, oggi abbiamo fatto un giro per constatare di persona alcune segnalazioni, per parlare con la gente e per controllare alcune criticità storiche del nostro territorio. Quasi al termine abbiamo fatto una visita all’eterno cantiere della scuola abbandonata lungo la discesa dalla collina di S.Antonio, per verificare di persona la situazione nell’imminenza dell’avvio del procedimento per il tentativo di recupero dell’intera area. Tutto è stato vandalizzato, tutto è stato distrutto. La situazione è gravemente compromessa. Sarà dura restituire alla nostra comunità un immobile ridotto così. Come è potuto accadere? Cosa è successo? Qualcuno sarà chiamato a rendere conto a tutta la cittadinanza di quanto è accaduto. Qualcuno sarà chiamato a spiegare perché dopo aver speso tanti soldi pubblici ha lasciato che tutto andasse in malora, ritenendola abusiva come scuola (!!) ma proponendone addirittura la vendita al miglior offerente come uffici e, quindi non più abusiva. Qualcuno dovrà spiegare perché un edificio simbolo della nostra città non è stato custodito con un minimo di cura, specie dopo averne decretato il destino della vendita. È assurdo. È come se un proprietario, deciso a vendere il proprio bene, lo lasciasse volontariamente deperire prima di trovare il compratore.
Sarebbe il caso di far visitare il cantiere ai cittadini per farli rendere conto di cosa si è stati capaci di fare o meglio di non fare"
Nicola Di Benedetto
Sindaco di Teano
Non si possono che condividere le osservazioni del Primo cittadino, non si può restare infdifferenti di fronte a tale evidente, assurdo e irresponsabile sperpero di denaro pubblico. Ma, la domanda che gli stessi lettori che ci hanno segnalato questo post, è questa: A chi compete avviare le indagini per accertare le responsabilità di quanto è ogni giorno davanti ai nostri occhi? E’ sufficiente una pubblica denuncia del Sindaco di una città perchè una Autorità competente avvii le opportune indagini per accertarne le responsabilità? Rassicuriamo il Sindaco che non è necessario invitare i cittadini a visitare questo obbrobrio, lo conoscono bene ed ogni volta si chiedono: ma come è possibile che una città che si vuole definire civile, possa accettare che si realizzi tutto questo davanti ai propri occhi?