A più un anno dalle elezioni, il ronzio comincia a farsi sempre più insistente. La corsa al toto-sindaco è partita. Pare che anche i bookmakers stiano preparando quote interessanti per le scommesse. Nel frattempo – fonte wikipedia – Teano, secondo comune della provincia per estensione territoriale e 19° per popolazione – 12.569 abitanti – è in letargo! Chi ha varcato la soglia dei 40, ricorderà che negli anni ’80, il corso Vittorio Emanuele, la sera era un brulicare di giovani, che con “lo struscio” e “la truscia” riempivano le vie del centro. Con l’andare degli anni, il centro storico è ormai diventato “un luogo fantasma”. Il senso di vuoto, che oggi ti prende percorrendo il corso all’imbrunire, è terribile. I “personaggi” dell’epoca, li ricordate ? Mast’Antonio ‘a zoccola, con la sua carriola; Peppe cazzaina, che con la trombetta “buttava il bando” per pubblicizzare ora un prodotto ora un’altro; oppure quando informava l’intera cittadinanza che “ ‘ae ddoie, ‘llevan l’acqua” (alle due tolgono l’acqua).
Altro che internet! E poi i vari , Mimì Acqua, Pappà, Girolamo, ‘zi Vicienz ‘a barbera e ‘zi Vicienz’a Nucella. E tanti altri ancora ugualmente degni di essere ricordati. Uno su tutti: SE Matteo Guido Sperandeo. Chi non ha mai accompagnato la propria mamma a fare la spesa dalle mitiche Nunziatina, Zerella, Nannina ‘a Semmentaiola? Chi non ha mai mangiato un gelato di Pippotto ? Ed il mercato, ve lo ricordate ? Venivano da ogni dove. Per i negozianti erano tempi migliori. Quanti coetantei sono dovuti emigrare, per cercar fortuna altrove? Quanti esercizi commerciali, hanno abbassato le saracinesche per sempre.
Teano oggi è solo e soltanto un tenero ricordo. Non si è ancora capito se restare è stata più una fortuna o meno. Cosa ricorderanno i nostri figli, quando saranno grandi ? Sicuramente l’opera d’arte contemporanea in P.zza Giovanni XXIII… I passaggi pedonali in porfido da rifare … Il cesso, che indisturbato riposa in pace da tempo nell’aiuola all’ingresso del paese… la collina di S.Antonio in totale abbandono … l’Ospedale che non c’è più … la Guardia di Finanza che ci ha abbandonato … la Pretura … le lotte fra “poveri” per il SERT … il Distretto Sanitario Mentale… e Garibaldi. E’ facile immaginarlo mentre, rivoltandosi nella tomba, pensa: ”ma il cavallo di Vittorio Emanuele, non poteva portare ritardo ? Ci saremmo incontrati altrove……” .
Sicuramente stanno assistendo al lento degrado che, inesorabilmente, sta portando Teano nel baratro. La città dei Sidicini, diventerà un paesello, magari da accorpare a qualche altro comune del casertano. E chissà, forse sparirà anche dalle cartine geografiche. Ma è quasi normale domandarsi: ci sono tante associazioni, tanti privati che hanno voglia di fare. Ma il carro per la salita chi dovrebbe trainarlo ? Chi dovrebbe favorire/incentivare lo sviluppo di una comunità ? E’ vero, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Ma il silenzio spesso, è più di una risposta. Nel gioco del monopoli, il cartellino degli imprevisti o delle probabilità direbbe: “Fai tre passi indietro con tanti auguri”. A buon intenditor, poche parole…
Babbo Natale è passato, la Befana quasi!
WAKE UP (svegliatevi)! Lasciate il mondo un pò migliore di come l’avete trovato (Baden Pawel, fondatore degli scout).