Ferma e motivata risulta la contestazione contenuta in una lunga ed articolata delibera di Giunta comunale di Teano contro la decisione della Giunta Regionale della Campania di finanziare il restauro dell’immobile “Taverna della Catena” in Vairano Scalo per realizzarvi un “Museo del Risorgimento”.
La contestazione formalizzata dal comune di Teano non è rivolta tanto all’obiettivo di restaurare un edificio storico quanto per una serie di valutazioni che vanno dalle motivazioni “storiografiche” poste a fondamento della delibera, da quelle strettamente giuridiche ed istituzionali (una delibera regionale approvata alla vigilia del voto per il rinnovo del Consiglio Regionale) e dalla circostanza, non secondaria, che il comune di Teano è inserito nelle aree da sottoporre a specifiche misure di salvaguardia volte ad assicurare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e tanto e per finire, che nel nostro comune è da anni operativo un Museo del Risorgimento.
L’iniziativa della Giunta comunale però non si ferma ad una semplice dichiarazione di dissenso ma intende sottoporre al voto del Consiglio comunale una deliberazione volta a contestare e stigmatizzare la deliberazione della Giunta Regionale chiedendone l’annullamento o la revoca.
Taverna della Catena, è un immobile che rappresenta il simbolo delle rivendicazioni storiche del popolo vairanese, di proprietà della Famiglia Tizzano (L’assessore Gemma Tizzano era assente alla stesura ed approvazione del provvedimento di Giunta comunale) da qualche anno al centro di grandi dibattiti e scarico di responsabilità tra le varie amministrazioni comunali di Vairano sulle procedure di restauro e così via. E’ indubbio che la sua ristrutturazione e trasformazione in Museo del Risorgimento attribuendo tale decisione proprio al riconoscimento del ruolo avuto in quello storico 26 ottobre 1860, provochi una reazione forte da parte degli amministratori sidicini che rivendicano invece, con una lunga e dettagliata ricostruzione storica e documentale, la paternità di quell’evento che purtroppo, invece di unire, sembra produrre solo divisioni e spesso con la complicità di chi dovrebbe invece mostrarsi super partes.
Non si è ancora spento l’eco della decisione dell’enciclopedia Treccani di attribuire a Vairano Scalo e quindi a Taverna della Catena la paternità dello Storico Incontro, una decisione che produsse una specifica conferenza stampa nazionale dal Presidente della fondazione Treccani Giuliano Amato. In quella occasione avemmo modo di constatare personalmente la presenza in sala della nipote del Generale Garibaldi, la dottoressa Anita già insignita dai nostri passati amministratori della cittadinanza onoraria di Teano.
Attendiamo la discussione sull’argomento nel prossimo Consiglio comunale intanto riteniamo di dovere condividere l’impostazione data dalla Giunta Comunale di Teano nell’affrontare questo argomento che ogni volta che compare provoca scintille.
Antonio Guttoriello