Alcuni giorni fa abbiamo pubblicato, contestualmente alla presentazione al protocollo comunale, una ipotesi di delibera di consiglio comunale del dott. Dino D’Andrea, indirizzata ai vertici comunali, con la quale si propone la costituzione di un OSSERVATORIO COMUNALE SULLA SALUTE DEI CITTADINI. Molti consensi ha ricevuto l’iniziativa, verificati con riscontri diretti alla nostra Redazione ma, sembra anche qualche voce contro o perlomeno non in sintonia con i propositi del ricercatore sidicino. La qualifica professionale ed il ruolo pubblico rivestito nel recente passato dall’autore delle osservazioni contrarie, ha provocato la istintiva e puntuale precisazione da parte del dottore Dino D’Andrea che, per la importanza dell’argomento trattato, riteniamo di pubblicare integralmente:
Facciamo chiarezza….spero per l’ultima volta con la cortesia di leggere gli atti protocollati prima di emettere sentenze. L’OSSERVATORIO COMUNALE SULLA SALUTE DEI CITTADINI, e’ un progetto innovativo ed utile per il benessere della nostra città, per non insabbiarlo ecco parte della delibera consiliare da me protocollata (allegata per intero):
“Ritenuto che sia necessario istituire uno spazio di confronto, che incroci ed integri i dati ambientali con quelli relativi allo stato di salute dei cittadini, dati che vengono, di norma, tenuti separati a causa dei diversi enti preposti e dei diversi assetti organizzativi istituzionali, è fondamentale integrare i dati del registro dei tumori mediante l’osservatorio comunale della salute dei cittadini è indispensabile per monitorare il fenomeno e la risposta dei servizi sul nostro territorio;essenziale e ineludibile fonte informativa per gli studi epidemiologici attivati in ambito regionale, compresi gli studi di piccole aree per tematiche ambientali (frazioni e quartieri esposti a discariche o reti elettriche);
Che tale istituzione consentirebbe di monitorare l’incidenza tumorale, la prevalenza, la sopravvivenza, la mortalità, mappando il territorio sidicino (ed auspicabilmente dell’alto casertano), stratificando i vari tipi di tumore in base ai comuni ed ai vari parametri, come età, sesso, presenza di fattori di rischio conosciuti ecc. e di conseguenza di poter calibrare meglio le politiche di prevenzione e ridurre ulteriormente le percentuali di morte;
Tenuto conto che nel 2012 è stato istituito il Registro dei Tumori di Popolazione della Regione Campania che, qualora venisse istituito, l’Osservatorio comunale amplierebbe ancor di più la possibilità di effettuare studi epidemiologici rispetto alla condizione in cui versa la nostra Regione e quindi tutto il nostro territorio;
Che la legge consente e legittima la raccolta di dati e informazioni su varie patologie;
Che un monitoraggio esclusivamente provinciale risulterebbe estremamente parziale oltre che difficile da portare avanti visto il gran numero di pazienti oncologici che vengono curati nelle strutture al di fuori del territorio provinciale e regionale;
Considerato che la presente deliberazione non comporta alcuna assunzione di spesa o introito a carico del bilancio comunale
PROPONE
di istituire l’Osservatorio comunale sulla Salute dei cittadini (anagrafe comunale dei tumori) attivando una raccolta fornendo valido e preciso supporto al quadro delle patologie tumorali insistenti sul territorio comunale per distribuzione locale;
di coinvolgere gli enti competenti, (Direttore Generale dell’Asl di Caserta, Direttore Azienda Ospedaliera San Sebastiano di Caserta, e tutte le altre strutture e rappresentanti competenti, mediante la sottoscrizione di un accordo di programma da stipulare tra le parti per il raggiungimento degli obiettivi enunciati al punto precedente;
di inviare nelle more della costituzione dell’organismo su menzionato alla Commissione Sanità invitando la stessa a disciplinare tale Osservatorio prevedendo oltremodo, un momento auditivo con gli attori principali del processo e le associazioni cittadine operanti in questo settore”
Come si evince l’Osservatorio Comunale della Salute è il termometro del benessere dei cittadini e serve a mirare e calibrare programmi di screening territoriali frutto di incrocio con i dati ambientali del Comune (esempio se nella zona Casilina o Teano Scalo si registra un aumento d casi X di quella patologia si richiedono analisi preventive mirate per quegli abitanti); rispetto al Registro Tumori (che esiste in provincia, ma ad oggi non abbiamo ancora i dati), l’Osservatorio è di ambito comunale e non provinciale, le due entità’ sono parallele e diverse, ma i dati potrebbero diventare complementari ed integrativi; come specificato nella delibera di consiglio (protocollata, si prega di leggerla prima di sentenziare!) si prevede un protocollo di accordo con le strutture sanitarie (ASL medici di medicina generale) e con le strutture regionali deputate al controllo ambientale (ARPAC, et), il tutto disciplinato in commissione comunale sanità’ , di cui faccio parte insieme a consiglieri di minoranza e maggioranza consiliare.
Questo progetto innovativo nasce da un modo diverso di intendere la medicina preventiva diagnostica, non legata alla sola eta’ come fattore discriminate (vedi gli screening biennali mammografici dai 40 anni in su e le donne al di sotto dei 40 anni che si ammalano) ma a vari fattori, ambientali, genetici, familiari etc; per fortuna la scienza avanza e la tecnologia nelle diagnosi precoci travolge chi non si adegua; i paesi sviluppati applicano le innovazioni in campo medico per la salvaguardia della salute dei propri cittadini. Spero di vivere in un paese civile.
Dino D’Andrea