Nei talk show televisivi di questi giorni, puntualmente si rintuzzano con tesi strumentali i Rappresentanti di Governo su iniziative relative a “reddito di cittadinanza”, limitazioni ad ingressi di “Immigrati irregolari”, su rispetto di regole civili e della norma (rave party), etc… E, puntualmente i Rappresentanti di Governo fanno notare che tutto ciò era chiaramente scritto nei loro Programmi Elettorali e per i quali argomenti hanno avuto il suffragio degli elettori. Quindi, rispetto delle promesse fatte. A questo servono i Programmi Elettorali. O dovrebbero servire. O no? Tanto vale anche per i Comuni tutti (ivi compreso Teano). O no? Sennonché, leggiamo ancora del paventato pericolo di delocalizzazione del Servizio 118. “È vero, qualcuno ha provato a spostare la sede del 118 da Teano a Sessa Aurunca”, sarebbe stata la risposta del Sindaco Giovanni Scoglio ad altro Quotidiano (Cratere News). “Stiamo completando i lavori di ristrutturazione dei nuovi locali, ed entro due mesi il 118 avrà una nuova sede sempre qui a Teano”. Ora sarà il caso che il Sindaco per onesta informazione (anche politica) rivelasse il nome di quel “qualcuno”, a meno che non si voglia “non pestare i piedi” a qualche “mammasantissima” che già si è reso artefice di grossi scippi a danno di Teano? Poi, continua il Sindaco, “Stiamo completando i lavori di ristrutturazione dei nuovi locali…”. E, anche qui, sarà il caso che il Sindaco per onesta informazione (anche politica) rivelasse formalmente chi e con quali fondi si starebbero “completando i lavori”? Stiamo? Chi? Sbagliamo o esiste una Delibera del Commissario Straordinario, la n. 25 del 22.04.2022 con la quale si “pattuiva” che il Comune di Teano avrebbe dato in Comodato d’uso gratuito i locali (ex Pretura) in cambio dei lavori di riadattamento per ospitare il Servizio 118 per un importo complessivo di euro 50.940,40 Iva compresa? Il tutto avvalorato dalla Determina Asl Caserta n. 9179 del 07.10.2022? Stiamo? Chi?
Queste domande, semplicemente perché la Sanità nella sua accezione altro non è che il bene primario per eccellenza dei Cittadini. Ed abbiamo avuto ben modo di descrivere la Sanità Teanese a cosa è ridotta oggi (06.11.2022). Per la qual cosa siamo oltremodo giustificati per il nostro scetticismo rispetto al futuro di quanto è all’orizzonte. E, qui, ritorniamo alla nostra introduzione sulla fiduciaaccordata dai Teanesi anche e soprattutto in base al Programma Elettorale della Lista Civica “Teano in Comune”, cioè quella capeggiata dal Sindaco Giovanni Scoglio. “Scripta manent”, una chiara e lapidaria locuzione latina. E, se i Teanesi non avessero letto per intero il Programma, non avessero ben riflettuto, non avessero ben analizzato, ed avessero, invece, creduto senza ben documentarsi, proviamo noi a rileggere in materia di Sanità cosa prevedeva e prevede quel Programma. “Scripta manent”. “SANITÀ. Teano oggi è fuori da qualsiasi discorso inerente la Sanità pubblica regionale. Unico modo per assicurare ai cittadini un minimo di assistenza sarebbe quello di favorire l’insediamento di una clinica privata, con annesso pronto soccorso, convenzionata con il SSNN” (Pag. 9 Programma Elettorale). Lasciamo perdere, per ora, i disegni che stavano dietro queste affermazioni e per i quali abbiamo avuto da dire diverse volte. Ma, a d ogni buon conto, volendo fantasticare (fantasticare) sull’ipotesi di una Clinica Privata, si è a conoscenza dell’iter necessario per fare ciò? Senza contare la necessità di trovare un imprenditore interessato!!! Innanzitutto!!!
“Fermi restando i requisiti specifici minimi (strutturali/tecnologici/organizzativi) previsti dalla legislazione vigente, e attestati dalle competenti Commissioni istituite presso l’ASL e la regione Campania, l’autorizzazione alla realizzazione di strutture sanitarie e socio sanitarie e l’autorizzazione all’esercizio di strutture sanitarie e socio sanitarie di nuova realizzazione è rilasciata dal Comune nell’esercizio delle proprie competenze in materia di procedimenti ex DPR 6 giugno 2001, n. 380 e nel rispetto delle specifiche norme regolamentari vigenti……..L’autorizzazione all’esercizio per strutture sanitarie e sociosanitarie di nuova realizzazione non soggette alla preliminare autorizzazione alla realizzazione, laddove la realizzazione della struttura comporti l’esecuzione di lavori soggetti a procedimento autorizzativo comunale (concessione edilizia, DIA), è subordinata alla favorevole conclusione della pratica edilizia, debitamente attestata dal servizio comunale competente, nonché alla regolare esecuzione dei lavori /collaudo finale e, laddove richiesto, al rilascio del certificato di agibilità. Contestualmente all’istanza per l’autorizzazione sanitaria all’esercizio per struttura di nuova realizzazione, deve essere avviato il procedimento edilizio prescritto per la specifica tipologia dell’intervento. L’autorizzazione all’esercizio di strutture sanitarie e sociosanitarie è rilasciata su parere favorevole della sola Commissione istituita presso l’ASL in ordine al possesso dei requisiti minimi previsti”. Bene, ora, alla luce di quanto si è proclamato e promesso nel Programma Elettorale, come ci si è organizzati a tal proposito? Quali iniziative su questa strampalata ipotesi? Anche qui, a quanto pare, solo proclami, solo teatro, solo esibizionismo conditi da “poche idee e confuse”. O no?
Pasquale Di Benedetto