Teano. Non si placa la polemica tra il capogruppo della maggioranza, Adele Passaretti, e il consigliere di opposizione Giovanni Scoglio sull’esclusione di sette operatrici, in forza al consorzio “Nestore”, dalle attività di assistenza materiale ai diversamente abili nelle scuole cittadine.
Dopo che la Passaretti, in una replica ben articolata, aveva respinto le insinuazioni di presunta “epurazione” da parte dell’amministrazione comunale – chiarendo che il taglio delle operatrici era avvenuto in virtù della diminuzione del numero di alunni disabili richiedenti rispetto al precedente anno scolastico – Scoglio è tornato alla carica citando una lettera con la quale il sindaco e l’assessore ai servizi sociali comunicavano al consorzio “Nestore” che il numero dei ragazzi disabili era invece aumentato. Ma la capogruppo ci tiene a chiarire quanto le affermazioni di Scoglio siano inesatte, o quantomeno parziali. “Per formazione personale, lavorativa ed istituzionale sono abituata a leggere, attentamente, tutti i documenti relativi ad una pratica, così da poter formulare una risposta adeguata. Non mi sono mai permessa di esprimere giudizi o sparare sentenze, a maggior ragione su argomenti così delicati e importanti”, premette Passaretti, che poi spiega: “Quella del 16 settembre 2013 (prot. 0013994), a firma del sindaco e dell’assessore alle politiche sociali, è una lettera di chiarimenti sul servizio e assistenza scolastica ai disabili inviata al consorzio ‘Nestore’ dopo incontro dell’amministrazione con le operatrici. Successivamente, in data 23 settembre (prot. 0014379), il consorzio relazionava che, per il corrente anno scolastico, gli alunni diversamente abili da assistere erano diminuiti”. “Pertanto, – continua la capogruppo – senza ulteriori polemiche, invito il consigliere Scoglio a richiedere tutta la documentazione relativa al servizio trasporto e assistenza scolastica disabili presso gli uffici competenti, oppure a richiedere i dovuti chiarimenti sull’argomento, o su qualsiasi altro argomento lui ritenga opportuno, utilizzando gli strumenti, ben descritti, nel regolamento consiliare. L’amministrazione provvederà con ‘dovizia di particolari’ a rispondere”. “Spero – conclude Passaretti – che Scoglio convenga con me sull’idea che non c’è mezzo più idoneo del Consiglio comunale per affrontare qualsiasi problematica”.
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