Era il 13 gennaio 2022 che “Rinascita Sidicina” con Gerado Zarone, via Facebook, annunciava e incitava l’Ente Comunale rispetto ai Bandi Europei che erano stati pubblicati per accedere ai fondi PNNR per l‘edilizia scolastica ed esortava a cogliere l’opportunità di mettere mano al rifacimento e rigenerazione degli edifici scolastici di Teano. Era il 04 febbraio 2022 che “Fratelli d’Italia” con Luana Camasso, si produceva in un incontro con il Commissario Prefettizio per concertare una sorta di collaborazione onde non perdere i fondi del PNNR. Questo l’incipit dell’iniziativa del Governo: “L’avviso mira alla realizzazione di nuove scuole, mediante sostituzione edilizia, per avere plessi più innovativi, sostenibili, sicuri e inclusivi. Si tratterà di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, altamente sostenibili e con il massimo dell’efficienza energetica, inclusive e in grado di garantire una didattica basata su metodologie innovative e su una piena fruibilità degli ambienti didattici. Una volta individuate le aree per la costruzione delle scuole, il Ministero dell’Istruzione bandirà un concorso di progettazione. L’avviso è aperto a tutti gli enti locali, che possono presentare le candidature entro l’8 febbraio 2022. Budget: 800 milioni di euro (il 40% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Traguardo: 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici”.
Morale della favola? Teano ha perso ben 11 milioni di Euro!!! In particolare è stato penalizzato l’Ipsart “Terra di Lavoro”. Titolo del progetto: “Sostituzione edilizia mediante demolizione e ricostruzione della scuola I.P.S.A.R.T in TEANO”. Finanziamento richiesto: 6.260.376,32 €. Motivazioni non finanziabilità: Art. 4 co. 5 lettera L (manca certificato di destinazione urbanistica e valutazione di sicurezza). Ora se qualche tempo fa si temeva il “trasloco” della scuola in qualche altro Comune; se ad ogni buon conto comunque se ne è persa la Dirigenza, visto che il finanziamento era stato previsto per la demolizione e la ricostruzione, se ne deduce che l’Istituto non è più idoneo per ospitare centinaia di ragazzi. Indi per cui, si può immaginare la sua delocalizzazione presso un altro Comune. O no? Ora al di là di queste nostre “catastrofiche” previsioni, è mai possibile che non esiste mai un “responsabile” di queste nefandezze amministrative? È mai possibile che un’intera Città è stata messa in scacco da una pletora di presunti Dirigenti della cosa pubblica? È mai possibile che un’intera Città deve essere messa alla berlina da “provincialotti” che ancora oggi hanno la pretesa di affacciarsi nelle liste elettorali per il rinnovo dell’Amministrazione? Prova ne sono le dichiarazioni dell’ex (S)sindaco, Dino D’Andrea, rilasciate al collega Antonio Migliozzi. Insomma, non pago delle conseguenze del suo fallimento, D’Andrea ha ancora l’ardire di affermare: “Non mi candiderò (…e ci mancherebbe!!! n.d.r.). Stiamo lavorando per la formazione di una lista, (ancora!?) ma io non sarò candidato” (…e ci mancherebbe!!! n.d.r.). Amo Teano ed anche se non ne ricopro più la carica di Sindaco, continuo a lavorare per questa meravigliosa Città. (nooo….per carità di Dio!!! n.d.r.). Nel frattempo sto seguendo tutti quei progetti iniziati nei tre anni di mia legislatura (…..ma ci faccia il piacere! n.d.r.), mentre mi auguro che si possano risolvere al più presto i problemi che persistono presso l’Ufficio Tecnico, dove tutti i progetti approvati e finanziati inspiegabilmente trovano un blocco”. Alla luce di queste parole, vuoi vedere che i fondi per l’Edilizia Scolastica sono stati persi “grazie” al fatto che ….sta seguendo tutti quei progetti iniziati nei tre anni della sua legislatura? Il commissariamento del Comune? I fondi persi anche per l’Edilizia Scolastica? Le conseguenze del fallimento D’Andrea.
Pasquale Di Benedetto