Nella giornata di ieri l’Amministrazione Comunale targata D’Andrea si è ritrovata, quasi a ranghi completi, presso la Casa Comunale per una riunione di maggioranza. Alla seduta sembrerebbe aver partecipato anche il nuovo gruppo consiliare L’Audacia della Speranza del trio Palmiero-Natale-De Fusco, mentre ci vengono segnalati come assenti il solo consigliere Magellano e la Presidente del Consesso Maria Paola D’Andrea.
I nostri amministratori si sono riuniti, nella caldissima giornata appena trascorsa, a quanto pare (il condizionale è ancora d’obbligo) non per decidere importanti questioni politiche amministrative per il governo del territorio, ma per la scelta del metodo da utilizzare nella selezione degli scrutatori per la prossima tornata elettorale. Come ben noto, infatti, la legge prevede la possibilità per le amministrazioni comunali didecidere, indistintamente, tra la chiamata “diretta” degli iscritti nelle liste elettorali depositate presso il competente ufficio dell’Ente e il metodo del sorteggio. Per il passato, con l’amministrazione Di Benedetto, fu preferito il metodo del sorteggio pubblico.
Questa volta, invece, così come per il recente passato, i nostri amministratori di maggioranza, sembrerebbe all’unisono, hanno deciso di preferire il già trito metodo della chiamata diretta. Non si sa se a questo punto si utilizzerà, a corroborazione di quanto fatto, lo specchietto della selezione delle persone iscritte ai servizi sociali che, a parer nostro, non garantisce il rispetto del principio di uguaglianza previsto dalla Costituzione. Il metodo della chiamata diretta, come detto, pur rappresentando una possibilità perfettamente legale, si pone come una opzione moralmente poco opinabile rispetto a quella del sorteggio, sicuramente più trasparente.
Staremo a vedere il prosieguo, ovvero quando dalla fase decisionale si passerà alla fase esecutiva delle sottese scelte, sperando che, almeno questa volta, non si voglia illudere la popolazione giustificando le proprie preferenze con ragioni che non stanno né in cielo né in terra. Il dado, almeno quello, è tratto…aspettiamo.
Felicitazioni
Carlo Cosma Barra